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Come l'Inghilterra ha rubato gli schemi alla NBA

Quella volta che Gareth Southgate andò al Target Center di Minneapolis

Come l'Inghilterra ha rubato gli schemi alla NBA Quella volta che Gareth Southgate andò al Target Center di Minneapolis

È il 4 Febbraio 2018, la notte prima del 52esimo Super Bowl, l’attuale allenatore dell’Inghilterra Gareth Southgate è seduto al Target Center di Minneapolis per vedere i Pelicans di Anthony Davis contro i padroni di casa, i Minnesota Timberwolves. Con lui c’è Chris Wright, amministratore delegato dei Minnesota United squadra della MLS, che resta sbalordito dalla vorace curiosità di Southgate nei confronti della pallacanestro – “Questo ragazzo inglese, l’allenatore dell’Inghilterra, cerca di capire il basket al 101%” – ha detto lo stesso Wright – “Mi ha fatto talmente tante domande che non riuscivo a stargli dietro, nemmeno fossi Tom Thibodeau”. In poche parole non c'è mai stato nessuno più interessato a un incontro tra Pelicans e Timberwolves di Gareth Southgate. Ha chiesto esplicitamente di avere la possibilità di assistere alla partita non solo per divertimento ma per lavoro.

 

Southgate non è certamente il primo ad esplorare il mondo NBA. Ad esempio, Pep Guardiola è in prima fila alla Quicken Loans Arena durante gara 4 delle Finals 2016 con la canotta di LeBron James. L’ennesimo sportivo affascinato dal mondo NBA che giustamente si gode lo spettacolo più bello del mondo, le Finals NBA, direte voi. Ma il motivo vero è un altro. Da sempre Pep è affascinato dalla possibilità di mutuare tattiche da altri sport, modificarle e renderle efficaci nel calcio. Il concetto è semplice: creare un’opportunità per cogliere un vantaggio.

“Non guardava soltanto il basket, ma anche altri sport come pallamano e calcio indoor. Idee simili con regole diverse possono portare a più soluzioni”  - ha detto il Vice President of Athlete Care dei Philadelphia 76ers Daniel Medina che con Guardiola ha lavorato ai tempi del Barcellona.

Durante il viaggio verso l’arena, Southgate bombarda di domande chiunque, vuole sapere tutto. Partono domande dettagliate su strategie, tattiche, sull’arena e persino su Crunch, la mascotte dei Timberwolves. Nel tragitto per arrivare alla Target Arena, Southgate ha detto a tutti che era curioso di capire come le squadre NBA riescono a creare spazio sotto canestro.Voleva capire se c’era la possibilità di applicare i principi del pick-and-roll e gli schemi off-ball ai suoi allenamenti.

Oggi alle 16:00 l’Inghilterra giocherà il suo quarto di finale della Coppa del Mondo contro la Svezia e rischia di arrivare in semifinale dopo Italia 90, quando perse sia contro la Germania Ovest e sia contro l’Italia nella “finalina” terzo/quarto posto.

Nelle situazioni di set-play o set-piece (ovvero situazioni da palla inattiva) l’Inghilterra ha segnato quattro gol da calcio piazzato e clamorosamente questo è lo stesso numero di gol che la stessa nazionale dei tre leoni ha segnato in tutte le precedenti edizioni dei mondiali.

L’esempio più lampante di come Southgate abbia strappato una pagina da un playbook di basket e l’abbia utilizzata pari pari in campo è stato il calcio d’angolo che ha portato in vantaggio l’Inghilterra nella partita contro Panama nella fase a gironi. Angolo battuto da Trippier, mentre la palla è in aria i due giocatori al centro dell’area, Sterling da una parte e Henderson dall’altra, si allargano lasciando spazio al centro portandosi dietro i rispettivi marcatori. Nel frattempo al limite dell’area Ashley Young porta un blocco (nel caso di specie si può tranquillamente parlare di back-screen) sul marcatore di John Stones che in solitaria taglia verso la porta portandosi a ridosso dell’area piccola lasciata libera dai movimenti di Henderson e Sterling e colpisce la palla di testa. Nel Basket scaturisce una schiacciata, in questo caso viene fuori l’1-0 inglese. Gioco su set offensivo eseguito alla perfezione.

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