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Il lato undergound del calcio brasiliano

"Várzea" è un libro fotografico che racconta le subculture underground brasiliane

Il lato undergound del calcio brasiliano Várzea è un libro fotografico che racconta le subculture underground brasiliane

Lontano anni luce dai gioielli di Neymar, dalle divise verdeoro firmate Nike e dai campi verdissimi di Russia 2018, c’è un'altra faccia del calcio brasiliano, quello che ci ricorda la vera essenza di questo sport. Tra ottobre 2016 ad aprile 2017 il fotografo Simon Di Principe ha viaggiato attraverso il Brasile per immortalare le comunità punk e underground del calcio di strada carioca. Le fotografie, che ritraggono campi sporchi, magliette colorate e un’atmosfera tribale, sono state raccolte da Di Principe nel libro Várzea uscito qualche settimana fa.

 

La parola 'Várzea' si riferisce al terreno delle aree alluvionate dove si è iniziato a giocare a calcio alla fine del 1800. 'Várzea' si utilizza anche per parlare di qualcosa realizzato in modo precario, qualcosa di improvvisato, che è rotto o che non funziona nel modo giusto. Futebol de Vàrzea è un'organizzazione di tornei indipendenti legati alle comunità punk delle favelas, campionati e amichevoli, è orgogliosamente disorganizzata, in netto contrasto con le atmosfere sterili del calcio professionale.

Di Principe ha raccontato a nss sports il concept che sta dietro al libro e dell’importanza di Várzea.

Lo scopo del libro è documentare l’importanza sociale di Várzea per la sua comunità e le persone che sono coinvolte, non si tratta solo di calcio, ma di comunanza e di stare insieme. Molto spesso le persone non possiedono molte cose, quindi far parte di una comunità le rende felici e le fa sentire parte di qualcosa più grande. Várzea è questo, ed è molto di più che solo calcio.

Il mio libro offre uno sguardo a quello che è stata la mia permanenza in Brasile, per questo il testo all’interno, scritto da alcuni studiosi e da alcuni appassionati di calcio, è così importante, perché fornisce una conoscenza approfondita del libro e della realtà che racconta.

Inoltre abbiamo chiesto a Simon come ha realizzato il libro anche da un punto di vista tecnico.

Il libro si concentra su San Paolo, Belo Horizonte e Manaus e per me il processo è importante quanto il risultato. Ogni fotografia è stata scattata su pellicola e stampata a mano, la selezione finale è stata poi trasformata in un libro che è stato pubblicato in Belgio. Il titolo del libro è stato dipinto a mano da una grafica brasiliana, che ha usato un carattere che può essere definito tipicamente brasiliano.

Várzea si può comprare qui.