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Serena Williams ha giocato al Roland Garros con una tuta da Black Panther

La tennista americana è tornata a giocare un match del Grande Slam dopo quasi un anno con un look sorprendente

Serena Williams ha giocato al Roland Garros con una tuta da Black Panther La tennista americana è tornata a giocare un match del Grande Slam dopo quasi un anno con un look sorprendente

Uno dei principali leitmotif del Roland Garros appena iniziato è senza dubbio il ritorno in campo di Serena Williams, che dopo aver partecipato al Royal Wedding è rientrata a disputare un match del Grande Slam dopo oltre un anno di assenza, dovuto alla gravidanza. La campionessa americana, alle soglie dei 37 anni, ha vinto in due set il match di esordio contro la meno forte delle sorelle Pliskova, Krystina, ma a far discutere maggiormente è stato l'outfit con cui è scesa in campo: una tuta nera quasi integrale, con una fascia rossa ad altezza della vita. 

Il design di questa catsuit realizzata ovviamente da Nike le ha permesso di reincarnarsi in una pantera nera, o addirittura in una supereroina, come lei stesso ha affermato nel post-partita: "Mi sento una guerriera, la regina di Wakanda", ovvero il luogo dove è ambientato il celebre fumetto/film Black Panther. Ma in realtà non si tratta di un semplice capo pensato per ragioni di marketing: se Serena ha indossato questa tuta aderente in una giornata calda come quella di Parigi (25 gradi circa), è stato principalmente per motivi di salute. Serena ha più volte ammesso che il parto da cui è nata la piccola Alexis Olympia è stato più travagliato del previsto (ad esempio, per i coaguli di sangue imprevisti) e da qui l'esigenza di un vestito assolutamente funzionale al suo recupero, fisico ma anche mentale. Il valore di questa scelta è ancora più profondo perchè, come si legge dai profili social della Williams, ha voluto farsi paladina di tantissime mamme di tutto il mondo, diventandone quasi un modello. La sua dedica: "Per tutte le mamme là fuori che hanno avuto un recupero difficile dalla gravidanza: eccoci. Se lo posso fare io, potete farlo anche voi. Vi voglio bene”.

 

Non è comunque la prima volta che qualche tennista scende in campo con un look simile: questa pertanto può considerarsi una versione 2.0 della bodysuit, pensata addirittura due anni fa (prima dell'uscita del film). Inizialmente doveva essere blu, poi la scelta di una colorazione più scura: è costituita da un tessuto lucido con più strutture differenti, in modo da garantire comunque la traspirazione e la gestione dell'umidità. Sotto gli occhi del marito Alexis Ohanian, Serena lo indosserà ancora nel match di secondo turno contro l'australiana Ashleigh Barty.