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Pistole a Salonicco

Cosa è successo ieri sera tra PAOK e AEK, la partita che ha causato la sospensione del campionato greco

Pistole a Salonicco Cosa è successo ieri sera tra PAOK e AEK, la partita che ha causato la sospensione del campionato greco

La Souper Ligka Ellada - il massimo campionato di calcio greco - è stato sospeso ad interim dal governo di Alex Tsipras dopo la la partita giocata ieri sera a Salonicco tra PAOK e AEK Atene. La partita è stata sospesa quando mancavano solamente 30 secondi al fischio finale a causa dell'invasione di campo del proprietario del PAOK Ivan Savvidis, che ha ordinato ai suoi giocatori di lasciare il campo e ha minacciato l'arbitro reo di aver annullato il gol del vantaggio della sua squadra. Una scena non così inusuale o clamorosa nel calcio greco se non fosse per un dettaglio piuttosto rilevante: nella sua seconda invasione Savvidis è sceso in campo con una pistola infilata nei pantoloni, ben visibile a giocatori, arbitri e poliziotti.

 

I fatti

La partita tra PAOK e AEK era il big match del campionato. La squadra di Atene guida la classifica con un solo punto di vantaggio sulla squadra di Salonicco che aveva appena recuperato tre punti di penalizzazione per squalifica. Due settimane fa il PAOK era stato penalizzato dopo che dagli spalti del suo stadio, il Toumba, era stato lanciato un oggetto che aveva colpito l’allenatore dell’Olympiakos Pireo. Oltre alla penalizzazione, la federazione greca aveva anche chiuso il Toumba per un turno di campionato. Il PAOK aveva presentato ricorso, accolto appena poche ore prima della partita contro l’AEK, il quale aveva ridato alla squadra i 3 punti tolti e riaperto al pubblico lo stadio.

 

La partita - nonostante i nove ammoniti e i due giocatori espulsi dalla panchina - era stata relativamente tranquilla, in particolare sugli spalti dove le tifoserie non erano mai entrate in contatto. È l'89esimo minuto quando su un calcio d'angolo in favore del PAOK Fernando Valera colpisce di testa il pallone segnando il gol dell'uno a zero che avrebbe regalato i tre punti alla formazione di casa. Dopo qualche secondo di consultazione con i suoi assistenti, l'arbitro annulla il gol per una posizione di fuorigioco di un giocatore del PAOK di fronte al portiere dell'AEK. 

 

Nel momento dell'annullamento del goal, Ivan Savvidis - proprietario del PAOK - entra in campo seguito da una serie di guardie del corpo - che sembrano uscite da Gomorra - urlando ai suoi giocatori di uscire dal campo e - a quanto riportato da alcuni giornali greci ed internazionali - dicendo all'arbitro "La tua carriera è finita" e "Considerati un uomo morto". Nel video si può vedere come il capitano della squadra Vieirinha cerchi di contraddire il presidente e disperarsi quando i dirigenti raggiungono l'arbitro. Questa è stata la prima invasione di Savvidis, in cui indossando un cappotto, non mostra di portare la pistola. Dopo essere stato riportato a bordocampo, Savvidis torna furente sul campo togliendosi la giacca, rendendo ben visibile la pistola chiusa nella fondina e attaccata sul retro dei pantaloni. Dopo qualche minuto di rincorse per il campo, sugli spalti sono iniziati gli scontri tra le due tifoserie e la polizia è intervenuta per liberare il campo. 

 

 

Le conseguenze

Questa mattina al termine di un incontro con il primo ministro Alexis Tsipras (che è tifossisimo del PAOK, tanto da avere un tautaggio dello stemma sul braccio), il ministro dello Sport greco Giorgos Vasileiadisha ha comunicato la sospensione indeterminata del campionato. Sta circolando la notizia che Savvidis è ricercarto dalla polizia, tuttavia il mandato dovrebbe aver a che fare solo con l'invasione di campo ma e non riguardo la pistola, in quanto il propietario del PAOK possiede una regolare licenza per il porto d'armi. La decisione è grave ma comprensibile: è come se Aurelio De Laurentis scendesse in campo al San Paolo durante Napoli-Juventus armato di una pistola. L'aspetto più curioso della vicenda è che l'arbitro, Georgios Kominis, sembra essere tornato sui suoi passi dopo la partita convalidando il gol. Sul sito della Super League il gol risulta convalidato a Varela.

 

Chi è Ivan Savvidis?

Ivan Ignatyevich Savvidis, nato il 27 marzo 1959 in Georgia, è uno di quei personaggi su cui varrebbe la pena di scrivere una biografia per raccontare la dissoluzione del blocco sovietico e i pochi che ne hanno approfittato. Nella sua vita ha fatto un po' di tutto: ha servito come sergente nell'armata rossa, è diventato uno dei 30 uomini d'affari più ricchi della Russia ed è stato eletto alla Duma - il parlamento russo - con il partito di Vladimir Putin, suo amico fraterno. Costruì le sue fortuna sulla privatizzazione della più grande fabbrica di tabacco della Russia, di cui era stato dirigente per molti anni e di cui diventò azionista di maggioranza nel 1992 grazie all'ondata di privatizzazione imposta dal primo ministro Boris Yeltsin. Le sue origini greche hanno orientato i suoi affari verso occidente, nell'area di Salonicco che si trova al confine tra Grecia e Macedonia. Tra gli attuali asset di Savvidis ci sono altre aziende produttrici di tabacco, la propietà di due canali televisivi greci, oltre a un giornale e l'albergo a cinque stelle Macedonia Palace a Salonicco. Dal 2012 è il proprietario del Paok, club che salvò dal fallimento pagando i circa 11 milioni di euro di debiti accumulati dalla gestione precedente: per Savvidis non si tratta comunque della prima esperienza nel mondo del calcio, visto che già in precedenza è stato presidente del Rostov, SKA Rostov e della Viktor Ponedelnik Football Akademia.