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La "Billboard War" è ufficialmente cominciata

LeBron James potrebbe diventare un free agent in estate e c'è già qualcuno che sta provando a reclutarlo

La Billboard War è ufficialmente cominciata LeBron James potrebbe diventare un free agent in estate e c'è già qualcuno che sta provando a reclutarlo

La National Basketball Association, così come tante altre cose che provengono dagli Stati Uniti d’America, ha tutta una serie di tradizioni più o meno conosciute e molto caratteristiche, che possono sembrare assurde (un pochino) ai meno avvezzi. Una di queste, per esempio, è l’abitudine di corteggiare i free agent con billboard - cartelloni pubblicitari - giganteschi sparsi per tutta la città. E beh… Come potete vedere, Philadelphia sta già pensando in grande in vista dell’estate 2018.

Nella Città dell’Amore Fraterno, infatti, sono comparsi dei cartelloni per tentare nientemeno che LeBron James, che molti pensano possa utilizzare la sua player option alla fine della stagione per valutare un (eventuale) futuro lontano da Cleveland. I cartelloni non sono stati fatti dai 76ers però, bensì da un’azienda privata, che ha provato a dare una spintarella al Prescelto in direzione di Joel Embiid e Ben Simmons, giocatori per cui King James ha sempre espresso grande apprezzamento. È improbabile però che i “complete the process” e “Philly wants LeBron” di questo mondo riusciranno a convincere il Re, che comunque si è detto lusingato.

Molto meno felice del gesto plateale è stata la città di Cleveland che, seppur conscia che un’eventuale secondo divorzio è tutt’altro che impossibile, preferisce non fare ancora i conti con questa eventualità. E ha voluto renderlo chiaro al mondo, sempre tramite un billboard piazzato nella downtown Cleveland dall’hotel “The 9”. Il cartellone vede la scritta “Hey Philly”, con sotto una corona - simbolo ovviamente di LeBron - che forma curiosamente… Un dito medio. Messaggio piuttosto chiaro da parte della città di Cleveland, che infatti si definisce ancora sotto “The Land of the King”

 

È davvero troppo presto per parlare della Free Agency 2018 e di tutti i suoi possibili risvolti sulla NBA. Ma, se non altro, sembra che la “Billboard War” sia ufficialmente già cominciata e potete stare certi che nelle prossime settimane e i prossimi mesi la cosa si ripeterà anche altrove. Il Re non è ancora morto, lunga vita al Re.