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5 maglie pazze dalla J League giapponese

Motivi per seguire la J League 2017/18: le maglie psichedeliche

5 maglie pazze dalla J League giapponese Motivi per seguire la J League 2017/18: le maglie psichedeliche

Il calcio giapponese ha sempre mantenuto un certo fascino, nonostante il livello tecnico sia sempre stato mediocre, per non dire penoso. L'aura magica intorno al J League si è però mantenuta grazie a un'intrigante che racchiude le due anime del Giappone: quella futuristica e un po' distopica dei mille sponsor sulle maglie, simili alle scritte al neon che affollano le strade di Tokyo, e quella della tradizione, elegante e sobria della cultura tessile e artistica del Sol Levante. Queste due nature convivono anche nella maglia della Nazionale per il Mondiale - a mio giudizio la più bella tra le maglie che andranno in Russia - e si rivede nelle nuove maglie della J League 2017-18 che ripartirà il 24 febbraio. 
Qui ho selezionato le cinque maglie più belle e giapponesi uscite fino ad oggi. 

 

Jubilo Iwata - PUMA

L'uccello che domina la maglietta del Jubilo Iwata è il pigliamosche dalla coda nera, simbolo della prefettura di Shizuoka, la regione di Iwata. Sapete chi indosserà questa maglia con il numero 10 sulle spalle? Shunsuke Nakamura, ex piede vellutato della Reggina e dei Celtics. Se volete farmi un regalo vi mando il mio indirizzo.

voto: 9

 

Yokohama F. Marinos - Adidas

Nonostante mi sfugga il motivo del loro motto "Pride of Tricolore", la maglietta dei Marinos di Yokohama inquadra perfettamente il gusto più classico delle magliette giapponesi. Il blu è perfetto, sembra veramente il mare della Baia di Tokyo.

voto: 7.5

 

V-Varen Nagasaki 2018 - Hummel

Hummel va in Giappone e fa la maglietta più bella della stagione 2017-18. Mi riferisco alla seconda maglia dei V-Varen di Nagasaki, bianca con la fantasia fuoco e il logo hummel. Lo sponsor Unicef sulle spalle chiude il cerchio di una maglia destinata a diventare un mito. Già la scorsa stagione, Hummel aveva creato una maglia bellissima, l'avete vista nella foto di copertina.

voto: 9.5

 

Sanfrecce Hiroshima - Nike

Vi vorrei parlare della maglia, ma qui c'è una questione più importane: perché una squadra giapponese si chiama Sanfrecce? La crasi tra San ("tre" in giapponese) con la parola italiana frecce si basa su un mito medioevale giapponese. Il signore medioevale Mōri Motonari chiese ai figli di spezzare prima una singola freccia (cosa che riesce facilmente) e poi tre assieme (cosa più difficile da fare), dimostrando così che l'unione rende forti. 

voto: 6.5 (ma solo per la storia)

 

Shimizu S-Pulse - PUMA

Se il livello di follia dei designer giapponesi ancora non vi ha fritto il cervello, il colpo finale ve lo darà la strepitosa maglia del Shimizu S-Pulse, dedicata al Monte Fuji. Come ogni anno la maglietta del Shimizu ha la cartina del giappone stampata davanti, mentre sul retro svetta il classico profilo conico del monte più famoso del Giappone imbiancato in cima. 

voto: 8-