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Dallo stadio alla passerella: evoluzione moderna della football scarf

Dagli anni '30 inglesi fino alla collezione di Gosha Rubchinskiy

Dallo stadio alla passerella: evoluzione moderna della football scarf Dagli anni '30 inglesi fino alla collezione di Gosha Rubchinskiy

Raramente calcio e moda sono andati tanto d’accordo quanto negli ultimi tempi. Sarà che lo stile sportscore sembra sia stato ormai definitivamente sdoganato nel mondo della moda, entrando a gamba tesa sulle passerelle rompendo il confine tra questi due universi paralleli. L’ultima testimonianza del connubio tra calcio e moda è uno dei trend di questo inverno: le sciarpe da stadio. Dal collo dei tifosi alle più rilevanti testate dalle recenti fashion week, il viaggio non è stato così breve ed è culminato fino ai nuovi oggetti del desiderio degli influencer più avanguardisti,diventati ormai virali sul web, che non immagineranno un inverno 2018 senza la scarf con logo di Balenciaga. La sciarpa da stadio come oggetto di moda ha a che fare con il concetto di praticità e democraticità del fashion, uno dei principi che stanno guidando i designer e gli stilisti negli ultimi anni.

La scarf è comunemente realizzata in poliestere, un materiale economico e adatto alla produzione industriale. Gli hooligans inglesi iniziarono ad indossarla sulle tribune dei campi di calcio a partire dal primo novecento, per fronteggiare i pomeriggi piovosi e ventosi allo stadio e - allo stesso tempo - per sfoggiare i colori sociali della squadra del cuore. La football scarf viene vista sin da allora come una sorta di manifesto, un modo meno invasivo della classica divisa per esprimere la propria fede calcistica sugli spalti. Inoltre, i colori accesi ed esplosivi erano un’innovazione nella moda popolare della Gran Bretagna degli anni ‘10 dove a dominare era un abbigliamento dalle tonalità scure.

Le sciarpe diventarono rapidamente un elemento fondamentale del dresscode da stadio: originariamente a strisce, con i colori della squadra in alternanza, con il badge o con il nome della società riportato per esteso. In partite dalla rivalità particolarmente accesa, ne comparivano divise in due, con i colori di entrambe le sfidanti. Più tardi,con lo sviluppo di tecnologie più moderne, hanno iniziato ad essere riprodotti su di esse anche simboli e volti noti dei calciatori. Negli anni ‘70 e ‘80 la sciarpa diventa parte integrante e oggetto simbolo della della cultura del tifo e del calcio, entrando a far parte delle coreografie da stadio più emozionanti. Le più famose sono le “sciarpate” dei tifosi del Liverpool ad Anfield o di quelli del Borussia Dortmund al Westfalenstadion, solo per citarne qualcuna.

Prima di arrivare al mondo della moda, la sciarpa con i colori sociali è passata per la panchina, o meglio per i colli di molti allenatori. Precursore di quello che sarebbe stato il trend è stato Roberto Mancini, il quale indossava sopra alle sue giacche sartoriali la sciarpa biancoazzurra annodata in stile anni ‘50 del Manchester City, quando sedeva sulla panchina dei Citizen. Il suo stile attirò l’attenzione di molti tabloid, come dei tifosi inglesi. Il trend è stato raccolto da altri allenatori  che scelgono di indossare la sciarpa da un lato come scelta politica per avvicinarsi ai tifosi, dall’altro permette di resistere alle condizioni climatiche più rigide fornendo perfino un richiamo allo stile posh-dandy. Abbiamo visto figurare proprio nella nostra serie A uno dei più fedeli al trend “manciniano”: Paulo Sousa, Spalletti, Pioli e Di Francesco, mentre oltremanica Pochettino e Ranieri sono stati visti spesso armati di sciarpe sedere sulle loro panchine.

 

 

Nel mondo della moda, le sciarpe da stadio sono state portate sotto le luci delle passerelle durante la Fashion Week di Mosca del 2016. Il protagonista fu Gosha Rubchinskiy, nome altisonante per i seguaci dello streetwear, che ha impostato la sua collezione in collaborazione con adidas, a tema football gear, in vista dei prossimi mondiali di Russia 2018. La football scarf ideata dal designer russo è stato un successo memorabile sia in termine di vendita che di ispirazione per altri stilisti. Il concept è ispirato dal tifoso di oggi, un individuo dai molteplici interessi nei quali mette l’intensa passione che solo la fede calcistica è in grado di dare. La sciarpa da hooligan riceve definitiva consacrazione questo Autunno-Inverno, quando nomi del calibro di Vetements, Stella Mc Cartney, Comme des garçons e Lanvin l’hanno inclusa, nelle loro ultime collezioni,come pezzo chiave da indossare a testa alta anche fuori dallo stadio.