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Perché il mondo continua ad ignorare Harry Kane

Tre motivi per cui l'attacante più forte del mondo e capitano dell'Inghilterra non è una star globale

Perché il mondo continua ad ignorare Harry Kane Tre motivi per cui l'attacante più forte del mondo e capitano dell'Inghilterra non è una star globale

Se dovessi immaginarmi una festa con i calciatori più forti del pianeta, sarebbe più o meno così: Neymar circondato da ragazzine adoranti (con Dani Alves vicino a fare scherzi), Marcelo che fa il dj ubriaco, Messi che beve anche se non vorrebbe e Cristiano Ronaldo che arriva in ritardo e vestito preciso. Poi, guardando meglio tra la festa mi accorgerei di quel ragazzone inglese che sorseggia una Coca Zero in un angolo e non parla con nessuno. 
È una metafora un po' crudele per descrivere il posto che Harry Kane occupa nel calcio mondiale, però dall'intervista che gli è stata fatta ieri alla premiazione dei FIFA world player sembra esattamente così.

Harry Kane ha tutto per essere una star globale del calcio eppure non viene considerato tale. A 24 anni ha già segnato 86 gol in 125 presenze nel campionato più seguito del mondo, ha ricevuto la fascia di capitano dell'Inghilterra da Wayne Rooney ed è probabilmente il milior attaccante del mondo in circolazione. Questi numeri non sono abbastanza per collocarlo nell'Olimpo di Neymar, Messi, Ronaldo, ma anche a livello di popolarità non raggiunge neanche Aguero, Ibra, Dybala, Mbappé o Suarez. Il suo faccione - così inglese - non viene stampato su banner giganteschi e si vede raramente su Instagram e nelle campagne dei brand, i ragazzini non indossano la sua maglietta: il personaggio Kane non è ancora entrato nella coscienza mainstream del calcio mondiale. La scarsa popolarità di Kane non è casuale, è frutto di una serie di fattori che contribuiscono ad una mancanza di storytelling intorno al suo personaggio che raccontano com'è cambiato il racconto del calcio dell'ultimo decennio.

 

Dove gioca: il Tottenham

Affrontiamo immediatamente l'elefante nellla stanza: Kane gioca - da sempre - nel Tottenham. Nel club di Londra giocano degli ottimi calciatori, spesso pagati poco e che vengono rivenduti a un prezzo più alto ai top team (Bale e Modric su tutti). Il club ha raggiunto anche dei buoni risultati: è arrivato in Champions League per due anni di fila ed è stata l'unica competitor del Leicester per il titolo 2015-16. Tuttavia il Tottenham è rimasto sempre a metà tra essere un grande club e uno mediocre, non riuscendo mai a proporsi al pubblico mondiale come underdog simpatico o come grande club del calcio inglese, riposizionamento che è riuscito al Manchester City. La scorsa settimana Kane ha dichiarato che vorrebbe essere un one-man-club come Totti, legando sempre di più la sua immagine pubblica a quella del club, sta ereditando questo strano posizionamento nell'audience calcistica mondiale. Come ha scritto Bleacher Report, la popolarità mondiale del Tottenham è scarsa: negli Stati Uniti per esempio - dove il calcio è in crescita - ci sono gruppi di tifosi di Chelsea, United, City, PSG, Real Madrid e Barcellona, non del Tottenham. Un altro discorso necessario è legato ai brand: fino alla scorsa stagione il Tottenham era l'unicorno di Under Armour nel calcio prima di passare a Nike in questa stagione. Nonostante Kane sia sempre stato nella scuderia Nike, la sponsorizzazione di Under Armour ha raffreddato i grandi brand nel rendere l'attacante l'uomo copertina di scarpini o campagne. 

 

Come gioca: il fraintendimento dell'attaccante inglese

In Inghilterra i bookmaker hanno già aperto le scomesse su quando - e non sul "se" - Kane batterà il record di gol che appartiene ad Alan Shearer. Per tutti gli articoli e i rumors dopo la tripletta con cui Kane ha distrutto il Liverpool la scorsa settimana, the Big Al ha twittato ironicamente.

Il paragone con Shearer esiste da sempre e probabilmente continuerà fino alla fine della carriera di Kane. Il problema è che sono giocatori molto diversi, e - a mio parere - è abbastanza riduttivo far rientrare Harry Kane nella macro categoria attaccanti-inglesi-grossi-da-area-di-rigore solo per la sua stazza. Pochettino ha plasmato un giocatore molto più completo e centrale all'interno di un sistema di gioco molto complesso come quello dei Tottenham. Difficile trovare un modello a cui si rifà Kane: è un attaccante spietato (ha la migliore media gol/occasioni di tutti gli attaccanti d'Europa), gioca da regista offensivo e crea spazi per gli inserimenti di Alli ed Eriksen. 
Ma a livello d'imagine il gioco di Kane è poco spettacolare, dribbla raramente e i suoi gol hanno quella bellezza meccanica di un robot che c'entra l'angolo in cui il portiere umano non riesce ad arrivare. Non è complicato capire perché un ragazzino americano o indiano preferisca guardare gli elastici di Neymar o i tiri di Ronaldo, è un tipo di gioco poco adatto alle compilation su Youtube o alle gif. Gareth Bale conquistò la fama mondiale giocando nel Tottenham dopo quell'incredibile partita a San Siro in cui segnò tre gol spettacolari. Kane non ha ancora avuto una partita del genere, o meglio ne ha avute più di una ma nessuna in cui è riuscito ad abbinare gol spettacolari e risultato importante. 

 

Com'è lui: brutto

È british, clamorsamente british. Ma non quel tipo di britannico che odora di birra come Rooney, Gazza o Fowler. Kane sembra piuttosto uscito da una commedia inglese romantica di Natale con Hugh Grant protagonista con un golf oversize. Tolte le ironie, Kane è un bravissimo ragazzo e questa è una lista di fatti che lo provano: 
- non va in discoteca, preferisce giocare a golf 
- ha due labrador bellissimi che si chiamano Wilson e Brady 
- si è spostato con Katie - la sua fidanzata del liceo - ed ha una figlia
- Sul suo Instagram posta solo noiosissime foto del Tottenham
- non beve alcol nella stagione calcistica ed ha assunto un nutrizionista
- il suo idolo è Teddy Sheringham
- ha una pettinatura che sembra uscita da una foto ingallita degli anni trenta

Non che gli manchi il carisma al ragazzo (tenetela voi la fascia di capitano al braccio in Inghilterra), ma semplicemente non è bello, o per dirla in maniera più leggera per Harry, non incontra i canoni estetici odierni. Nella pubblicità della Beats by Dree in cui è protagonista cerca di fare la faccia da duro, ma sembra solo molto serio. Qui c'è il link a quella di Neymar, giusto per avere un benchmark di riferimento.