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Le regole di stile secondo gli Irriducibili della Lazio

Il gruppo storico di ultras laziali ha comilato un comodo decalogo per far distinguere i laziali in fatto di stile

Le regole di stile secondo gli Irriducibili della Lazio Il gruppo storico di ultras laziali ha comilato un comodo decalogo per far distinguere i laziali in fatto di stile

I tifosi della Lazio hanno sempre avuto una vocazione per tutto l'immaginario brittanico casual e del tifo d'oltremanica. Il gruppo principale della Curva Nord dal 1987 al 2010 sono stati gli Irriducibili, che importarono nella capitale la cultura inglese da stadio: nessun tamburo solo cori, e la moda causal rappresentato dell'iconico simbolo, il fumetto inglese Mr Enrich. Nonostante il gruppo non sia più ai vertici della Curva Nord (e in più il tifo laziale ha perso seguito e autorevolezza durante l'era Lotito) durante la parita di domenica è stato distribuito un volantino - accompagnato da un comunicato firmato dagli Irriducibili - per ribadire le norme di stile che il tifoso laziale deve seguire allo stadio. Nel volantino ribadiscono le conquiste di stile degli anni novanta

Lo stile esteriore è sempre stato lo specchio di ciò che rappresentiamo

 

Il volantino è un decalogo di dos e don'ts sull'abbigliamento da stadio in modo da differenziarsi dagli "altri", individuati nel comunicato come "capelloni di Bergamo e Brescia", gli "zingari di Pescara" e l'ultimo riferimento è per la "colorita decadenza dei nostri cugini". Partendo dalle scarpe, sono ammesse: Clarks, New Balance e adidas (immaginiamo le Spezial o Gazzelle); vietate invece quelle lucide, con borchie o fiori. No calzini con scritte o disegni. Per i pantaloni, cito direttametne "tutto ciò che abbia un taglio classico", vietati invece tute e pataloni con gli elastici. Per quanto riguarda le giacche invece sono OK: i Barbour, le giacche militari, i bomber, North Face e Schoot.

La faccenda si fa più complicata quando si parla di accessori e pettinature. Fissa da sempre degli Irriducibili è la sciarpa portata nella maniera corretta (al collo) e non legata in vita o peggio ancora sul braccio. Per quanto riguarda i cappelli si accettano zuccotti, e quelli con il logo della Lazio o dei gruppi organizzati; tassativamente proibiti i tagli di capelli "coatti" come il doppio taglio, il bananone o le scritte. Anche per gli occhiali sono accettate marche classiche e casual (Rayban e Persol in primi) vietati occhiali "enormi". Ultimo accessorio veramente inacettabile nell'outifit da stadio è il borsello.