Tutte le ispirazioni calcistiche dietro la collezione SS18 di Gosha Rubchinskiy

Se c’era un messaggio che Gosha ha voluto mandare durante la presentazione della sua collezione SS18, questo era l’importanza che San Pietroburgo ha avuto nella modernizzazione e nell’occidentalizzazione della Russia. Tutti gli elementi sembravano volerlo comunicare, a partire dalla location scelta – la casa del primo rave russo in assoluto, subito dopo la caduta del Muro di Berlino – fino all’ispirazione centrale della sfilata, la cultura rave, che proprio a San Pietroburgo aveva trovato terreno fertile per espandersi in tutto il paese.

Ma San Pietroburgo è stato anche il canale principale attraverso cui l’altra grossa ispirazione dietro le ultime creazioni di Gosha si è diffuso nel paese: il calcio. È stato infatti attraverso gli ambasciatori inglesi di stanza a St. P che il calcio ha cominciato ad essere praticato in Russia, ed è stato quindi l’Inghilterra il primo paese a cui i russi hanno guardato una volta che la tradizione ha cominciato a radicarsi.

È così è stato anche per Gosha. Dietro i suoi capi SS18 c’è tantissima Inghilterra e Premier League, ma non solo. Grazie alla partnership con Burberry, Gosha ha dato vita ad una serie di pezzi che, se mescolati col calcio, non possono che non portare alla mente la Terrace Culture degli anni ’90, radicata in UK anche grazie al fenomeno degli Hooligans. Abbiamo quindi provato a individuare le principali influenze calcistiche dietro la nuova collezione di Rubchinskiy.

David Beckham era

Tutti i pezzi ad ispirazione calcistica sono stati realizzati – come succede da un po’ di tempo a questa parte – in collaborazione con adidas. È tuttavia impossibile guardare all’Inghilterra calcistica degli anni ’90 senza imbattersi in Umbro. Il Diamante infatti, ha monopolizzato la Premier per parecchi anni, prima che arrivassero adidas e Nike a spartirsela. Tra le più iconiche jersey realizzate da Umbro c’è sicuramente quella del Manchester United della David Beckham era – che ha chiaramente ispirato anche la scelta del modello – e della classe del 1992.

adidas Equipment

Come avevamo già detto altre volte, collaborando con brand calcistici di questa rilevanza, si ha la possibilità di attingere ad un archivio pressoché infinito. È quello che ha fatto Gosha, servendosi anche della collezione Equipment (qui nella sua sponsorizzazione al Liverpool nel ’93) per scelta di materiali e colletto.

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adidas jacket

Il “tracksuit Mafia” è stato, per molti anni prima dell’arrivo del Grime, ricondotto alla Russia e ai suoi abitanti. Attorno al tracksuit vengono quindi legate le estetiche dei due popoli, quello russo e quello inglese, così distanti eppure con più d’un elemento distintivo in comune. La scelta delle adidas jacket, quindi, per Gosha passa inscindibilmente dal Regno Unito.

Hooligans

L’iconico film con Charlie Hunnam e Elijah Wood ha contribuito a dare un volto e una silhoutte alla generazione hooligans e alla terrace culture degli anni ’90 in Inghilterra. Non è un caso quindi che Gosha abbia preso proprio Charlie Hunnam a “modello” per la caratterizzazione della sua collabo con Burberry, riproponendone outfit (che nel film è targato Stone Island) e taglio di capelli.