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Le Ballon series: issue II - Bled FC

Calciatori, esploratori, creativi. Abbiamo incontrato una delle squadre più eclettiche di Francia

Le Ballon series: issue II - Bled FC Calciatori, esploratori, creativi. Abbiamo incontrato una delle squadre più eclettiche di Francia

Su nss sports vi abbiamo già parlato, più di una volta, di Le Ballon, la lega calcistica più cool dell’universo. Nata come un bar per vedere le partite di calcio, trasformatasi in un meltin’ pot di creativi, artisti e appassionati di moda - tutti con la passione per il calcio, ovviamente - e infine sfociata in una lega amatoriale, da cui è fuoriuscita la sua vera forza, le squadre. Da qualche tempo a questa parte abbiamo cominciato a raccontarvele una a una, perché ognuna ha una sua storia, una sua ispirazione e un suo modo di intendere e vivere il calcio di Le Ballon. Alcune sono nate principalmente come vere e proprie squadre di calcio, magari da amici che già si frequentavano, altre - come quella di cui vi stiamo per parlare - sono realtà completamente diverse, che però non disdegnano affatto due calci ad un pallone. 

Abbiamo infatti parlato con Stéphane Nam Kunn, fondatore e capitano di Bled FC. Gli abbiamo fatto qualche domanda, per capire da chi è composta la sua squadra e quale sia la loro visione di Le Ballon e del calcio in generale.

Cominciamo con qualcosa di molto semplice: qual’è la ragione dietro al nome “Bled” e che significato ha per voi ragazzi? (Per quello che ne sappiamo, Bled è una città in Slovenia). 

Fa ridere perché tante persone pensano che la nostra squadra sia in Slovenia, mentre ovviamente noi siamo di Parigi. In Francia, la parola “bled” significa molte cose: nella lingua araba il “bled” è “il paese”, quindi per gli immigranti indica lo stato o la città da cui provengono. Nello slang francese, invece, Bled indica un piccolo villaggio, un posto sperduto.

 

Domanda semplice, parte II: cosa mi dite del vostro logo, è una semplice scelta di design o rappresenta qualcosa di più specifico?

Prende ispirazione dalla forma del marker di Google Maps, perché noi proveniamo da ogni parte del mondo. Abbastanza semplice, no?

 

Qual’è la storia dietro la nascita di Bled? Era già qualcosa di diverso prima o è nata come la vediamo oggi? Voi ragazzi vi conoscevate già prima di diventare compagni di squadra? (Tante domande, a dir la verità).

Quando ho immaginato Bled FC nel 2013, non avevo in mente di creare semplicemente una squadra di calcio. Il mio primo obbiettivo era di condividere la mia eredità culturale attraverso il calcio in modi creativi. Io ho genitori vietnamiti, quindi il mio “Bled” è il Vietnam ed è importante per me ricordare le mie origini. Oggi, Bled FC è una piattaforma creativa che esplora le diversità nel calcio in tutto il mondo.

Uno dei vostri slogan è “Noi siamo calciatori, esploratori, creativi”. Quale di questi ruoli sentite più vostro? Essere parte della lega di “Le Ballon” è solo un di più, o è il cuore delle attività di Bled FC?

Bled FC è diversa da ogni altra squadra di Le Ballon, perché non è stata creata appositamente per partecipare al campionato, ma per esistere molto più a lungo. La mia attività principale è di creare contenuti per i brand, di esplorare il mondo, di raccontare storie uniche di eroi sconosciuti e di sviluppare Bled FC come un brand e un club creativo.

Il brand di Bled sembra crescere sempre di più. Quali sono i tuoi sogni per il suo futuro?

Spero di continuare ad esplorare il calcio in tutto il mondo. La prossima settimana sarò a Seoul per incontrare il mio amico Shinjae di Nivelcrack, un brand di street football.

 

Tra le vostre skills voi citate “numeri calcistici e tunnel”… Non è che voi ragazzi siete quel tipo di squadra con tanti Neymar? Un sacco di dribbling, “magie” e magari qualche simulazione? 

Possiamo fare impazzire uno stadio intero grazie alle nostre performance sul rettangolo verde, ma sfortunatamente le nostre qualità sono più evidenti su altri campi da gioco. Se dovessi paragonare Bled FC a una squadra, direi sicuramente la nazionale francese, perché come noi sono composti da giocatori con diverse provenienze, diverse culture, diversi “bled”. E anche perché, come loro, possiamo essere un giorno la squadra più forte in grado di battere chiunque e il giorno dopo la peggiore in assoluto.

 

Attraverso i vostri canali social riuscite ad aggiornare tutti i vostri follower riguardo alle vostre attività e alla “Bled Culture”. Quali sono la “mission” e la “vision” che questa cultura vuole incarnare?

Come ho detto prima, Bled FC non si occupa solo di calcio. La cosa più importante è esplorare le diversità tra le culture attraverso questo sport, condividere storie di calcio attraverso giocatori amatoriali, tifosi e altri attori che rimangono sconosciuti ai più. Sapere il loro posto che il calcio occupa nelle loro vite di tutti i giorni.

 

Qual’è la vostra ispirazione per tutte le creazioni legate al brand di Bled FC? Secondo il vostro profilo Instagram, una di queste è Nowhere FC.

Sì, quando ho creato Bled FC non c’erano tutti questi club creativi amatoriali come oggi. Nowhere è stato di grande ispirazione per me, come anche Chinatown FC, The Ringleaders e The Soho Warriors. Però è comunque molto importante per me differenziarci dagli altri club e proporre qualcosa di nuovo.

Ultima domanda, ma non per importanza. Bled FC al momento è a metà classifica nel campionato di Le Ballon. Quali sono le vostre aspettative per la stagione? Evitare la retrocessione (anche se in realtà non c’è) o mirare a un posto in Europa? Non prendetevela a male, ma a giudicare dalle vostre ultime stagioni, noi diremmo la prima. 

Nessun problema, davvero. Questa stagione abbiamo una buona squadra, abbiamo presto tanti nuovi giocatori che hanno portato un po’ di qualità nel gruppo. Abbiamo cominciato bene, ma ali momento non stiamo andando alla grande. Spero che riusciremo a vincere le ultime partite per poter essere in una buona posizione per i playoff.