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Chi mette la musica negli spogliatoi NBA?

SLAM ha chiesto alle 30 squadre della Lega chi selezionasse la musica, le risposte sono esilaranti

Chi mette la musica negli spogliatoi NBA? SLAM ha chiesto alle 30 squadre della Lega chi selezionasse la musica, le risposte sono esilaranti

Qualsiasi sia lo sport, ogni squadra ha il suo preciso rituale da seguire in spogliatoio. Le dinamiche che si creano al suo interno molto spesso non hanno delle vere e proprie motivazioni, ma servono a cementificare un gruppo che – come in tutti gli sport gli squadra – ha bisogno di stare unito.
Succede anche nel basket NBA, succede soprattutto nel basket NBA. Ci sono alcuni giocatori (ultimo esempio in ordine temporale Dahntay Jones) che vengono messi sotto contratto solo per “fare spogliatoio”. E nello spogliatoio sono in vigore regole che spesso non escono mai da lì dentro, e su cui la stampa spesso si ritrova a speculare senza davvero poter conoscere la risposta.

Ad esempio: chi sceglie la musica da ascoltare prima e dopo una partita? Se l’è chiesto SLAM, partendo dall’assunto della imprescindibilità della musica in ogni spogliatoio NBA. Il magazine quindi ha chiesto ad ogni squadra chi fosse il DJ. Vi riportiamo le migliori scelte dove, ovviamente, regna incontrastato il rap.

L’NBA ha fatto la sua, utilizzando “HUMBLE.” di Kendrick Lamar come soundtrack ufficiale per i Playoff 2017 che sono appena iniziati.

 

CLEVELAND CAVALIERS: LeBron James

“Uno dei pregi della musica scelta da LeBron è che puoi finire ad ascoltare Eminem così come Jay Z, ha la library più ampia della NBA. La cosa più assurda l’ha suonata una volta a Toronto, era tipo musica dance anni ‘70” – Jordan McRae


DETROIT PISTONS: Henry Ellenson

“Henry è il nostro DJ, noi lo chiamiamo “Hennessy”, ha davvero qualsiasi cosa sull’iPod. Arriva circa un’ora e mezza prima cominciado a suonare ogni tipo di musica. Spesso cose di Lil Wayne, Young Thug e quel genere lì. Ora suona molto Quavo dei Migos. Non me l’aspettavo, una delle prime volte che entrai in spogliatoio mi dissi: chi è che sta suonando?” – Stanley Johnson

 
GOLDEN STATE WARRIORS: Condiviso

“Spesso siamo io e Javalee ad occuparci della musica, ma – quando sono in sala pesi – arriva sempre Zaza stanco di questa musica da giovani e comincia a suonare musica house pesante, cose che non avevo mai sentito prima. E purtroppo devo accettarlo” – Kevon Looney

 
HOUSTON ROCKETS: Nessuno

"Non suoniamo molta musica nello spogliatoio. Prima di ogni partita abbiamo un highlight tape della gara precedente che un allenatore (Brett Gunning) mette insieme, scegliendone la musica. Di solito tutto dipende dalla città in cui siamo a giocare, il che è molto divertente. Quindi, se siamo a LA saranno YG o Kendrick Lamar, se siamo a New Orleans magari è Lil Wayne. Ogni volta cerca di sorprenderci e di sembrare cool" – Sam Dekker

 

OKLAHOMA CITY THUNDER: Russell Westbrook

“Tutti sanno chi è al comando del nostro spogliatoio. Ascoltiamo quindi un sacco di Biggie, Lil Uzi Vert, ma questo lo saprete dalla sua pubblciità. Se provi a cambiare musica è meglioc he tu abbia qualche assso nella manica, altrimenti verrà cambiata subito” - Josh Huestis

 
PHILADELPHIA 76ERS: Joel Embiid

“A Joel piace prendere il controllo della musica, ma suona solo “Wicked” di Future. È davvero l’unica canzone che mette su ogni volta, cominciando a ballare come un matto. Ci sono altri che si alternano, specialmente TJ Mc Conell, che però di solito mette musica molto rilassante. Quindi cerchiamo di evitare” – Nik Stauskas

 
MINNESOTA TIMBERWOLVES: Condiviso

“Tyrus Jones suona spesso. Non lasciamo che Wiggins prenda il controllo perché ogni volta prova a portare alla nostra attenzione qualche strano rapper canadese con cui nessuno vuole avere a che fare. Le mie scelte sono Chief Keef, Montana of 300 ed, essendo della West Coast, YG. Tyus invece ama Lil Uzi e 21 Savage. A Rubio invece piace la Macarena, o qualsiasi cosa sia” – Zach Lavine