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21mila chilometri di noia

I tifosi del Luch-Energiya hanno attraversato mezzo mondo per vedere un noiosissimo 0-0

21mila chilometri di noia I tifosi del Luch-Energiya hanno attraversato mezzo mondo per vedere un noiosissimo 0-0

Conosciamo bene o male tutti quella bella sensazione che si ha quando si è in procinto di partire per una trasferta, felici ed eccitati di andare a sostenere la propria squadra del cuore anche al di fuori della città. Ecco, magari non si saranno sentiti proprio così i tifosi del Luch-Energiya, squadra della seconda divisione russa, con sede a Vladivostok, città nell’estremo oriente sovietico, situata di fatto in mezzo a Cina e Giappone. 

I tifosi del Luch-Energiya si sono infatti dovuti sobbarcare un viaggio di quasi 21mila chilometri per andare a sostenere la loro squadra del cuore in trasferta. Un viaggio di 133 ore (non-stop) in macchina - ammesso che qualcuno lo abbia scelto come mezzo - e 14 ore di aereo… Per viaggio. Come se non bastasse, i fortunati trasfertisti hanno dovuto assistere a un noiosissimo pareggio a reti inviolate, ciliegina sulla torta di un viaggio davvero sfortunato sotto ogni punto di vista.

Tanto per farsi un’idea, la trasferta più lunga che si possa fare in Serie A in questo momento è quella da Udine a Palermo, distanti circa 2000 chilometri in linea d’aria e 3000 di tratte stradali (sommando andata e ritorno), mentre in Premier League le 1200 miglia circa tra Bournemouth e Sunderland non reggono assolutamente il confronto. Insomma, il viaggio dei tifosi del Luch-Energiya non ha paragoni nel mondo del calcio, visto che il manipolo di fedelissimi ha percorso un quarto del giro intorno al mondo per assistere a uno 0-0 senza emozioni. Se non è amore questo!