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Calcio e social network: "Romanzo Calcistico"

Il gioco più bello del mondo raccontato attraverso la letteratura

Calcio e social network: Romanzo Calcistico  Il gioco più bello del mondo raccontato attraverso la  letteratura

Che cos’è un romanzo? È una storia o è il modo di raccontare una storia?
La formula nuova del romanzo è di non fare del romanzo”, diceva Jules Renard. Suggerendo perfettamente questa natura amorfa, instabile e quasi ingestibile dell’espressione letteraria a cui chiunque abbia velleità artistiche tenta, prima o poi, di avvicinarsi. Ma quindi, cos’è un romanzo? Probabilmente non è ne la storia raccontata, ne il modo in cui questa viene raccontata. É un legame, un legame a tre, tra ciò che deve essere raccontato, colui che decide di raccontarlo e colui che decide di leggere. Ed è da questo legame che nascono i sentimenti più profondi e potenti. Lo sport è sede di pulsioni incontrollate, di amore e odio senza confini. È un teatro dell’assurdo ma anche cinema neorealista.

Gigi di “Romanzo Calcistico” un bel giorno ha pensato che parlare del calcio romantico, usando la formula quasi romanzata (entrambe le parole hanno la stessa radice) delle biografie, del citazionismo, unito ad un proprio punto di vista, fosse il modo migliore per rendere merito ad un mondo unico e sconfinato.

 

L’introduzione parla di questa natura amorfa del romanzo, tu utilizzi spesso citazioni o veri e propri dialoghi tra personaggi contemporanei e del passato. Questo si lega molto con un certo tipo di tradizione letteraria, quella delle biografie o delle grandi interviste giornalistiche, che da tempo sono riconosciute come elementi imprescinbili della letteratura. Perché preferisci questa formula? Noi siamo grandissimi sostenitori di un certo tipo di comunicazione che si serva di ciò che già è stato detto.

La pagina nasce proprio dalla voglia di parlare di calcio in maniera diversa, più romantica, anche divertente, a volte anche con un velo di tristezza e malinconia, in un mondo dove ormai non si fa altro che parlare di procuratori, ingaggi scandali e quant'altro. Anche se sono consapevole del fatto che "non è tutto oro ciò che luccica" e che c'è del marcio anche nel calcio, mi piace risaltare gesti o frasi romantiche e emozionanti, aneddoti divertenti o raccontarle proprio di mia mano, perché dovrebbe essere questo il messaggio che il calcio, lo sport in generale, dovrebbe passare.

 

In un certo senso, la tua sembra quasi una missione, come se tu volessi ricorare, non far dimenticare determinati eventi, determinate persone o ciò che hanno detto e fatto. Sei come un apostolo, no?

"Apostolo del calcio", non male. Ahahaha! Scherzi a parte, credo che ricordare i più grandi campioni o le più grandi imprese, personaggi o avvenimenti comunque particolari, per chi come me è appassionato di chicche calcistiche, sia bellissimo.

 

Il passato ha un ruolo chiave, e d’altronde ogni storia da raccontare necessità di due cose essenziali: fantasia e passato. Cos’è per te il passato? Nostalgia, un riferimento?

Il passato è qualcosa da ricordare. "Deve" essere ricordato, per quel che è possibile. In tutti i campi, non solo nel calcio.

 
Rimanendo ancora sul concetto di passato, chi ha fatto o scelto la foto copertina? Con quel meraviglioso pallone in cuoio d’altri tempi che si trasforma in un libro?

Io insieme ad un mio amico, che non c'entra nulla con la pagina, ma mi ha aiutato nella creazione dell'immagine poiché è molto bravo nel farlo.

 

Come scegli la storia da raccontare? Anche perché non proponi solo materiale relativo a giocatori ed uomini di sport, ma anche di persone comuni, di amanti del calcio, di gente che lo vive quotidianamente.

Le storie le scelgo spesso prima, programmandole in base a compleanni o avvenimenti. Spesso però sul momento, magari dopo aver visto o letto un libro un'intervista, un video... Quelle sono le migliori, perché ti ispirano subito. Per i racconti di mia mano invece magari ci metto un po' più tempo, ma è dove riscuoto maggiori complimenti, perché la gente capisce che è un racconto scritto  da Romanzo Calcistico, quindi da me, con passione e amore per il calcio.

 

Ce la costruisci una squadra romantica e da romanzo? Qualcosa che fonda i giocatori che ami ed i personaggi che pensi possano essere perfetti per un romanzo.

Difficile, anche perché amo parecchi giocatori. Mi limito ai giocatori che ho "vissuto", escludendo così i grandi del passato. Ci provo: Campos, Cafù Maldini Nesta Baresi, Iniesta Pirlo Rui Costa Ronaldinho, Ronaldo il fenomeno; Roberto Baggio. Romanticismo ne abbiamo?


Una citazione da un romanzo che dedichi ad nss sports.

Niente Romanzo, solo un augurio: "Ad Maiora"!