Vedi tutti

Prada scommette sul futuro di Porta Romana

Il gruppo Prada tra gli acquirenti dell'ex scalo del quartiere

Prada scommette sul futuro di Porta Romana Il gruppo Prada tra gli acquirenti dell'ex scalo del quartiere

Milano, l'ex scalo di Porta Romana venduto per 180 milioni: lì nascerà il villaggio Olimpico

È arrivata ieri la notizia della vendita dell'ex scalo ferroviario di Porta Romana, uno dei sette ex scali di Milano al centro di un piano di riqualificazione volto a cambiare il volto della città. Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha venduto il sito al Fondo Porta Romana, vincitore della gara, gestito da da Coima S.G.R, e costituito da Convivio, Coima Esg City Impact Fund e soprattutto Prada Holding, il gruppo controllato da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada. Dopo una gara durata nove mesi, l'area è stata venduta per 180 milioni di euro

Milano, l'ex scalo di Porta Romana venduto per 180 milioni: lì nascerà il villaggio Olimpi

Tutti e tre i nomi facenti parte del gruppo vincitore sono strettamente legati all'evoluzione architettonica e urbanistica che ha interessato Milano negli ultimi anni. Coima, ad esempio, società urbanistica con sede a Milano, è responsabile di molti degli edifici di Porta Nuova. Convivio, gruppo italo-francese, è già impegnato nello sviluppo di diversi progetti in una zona vicina a quella dell'ex scalo, con il nuovo quartiere Symbios. Il gruppo Prada, infine, è l'artefice principale del rilancio e della riqualificazione di una zona un tempo abbandonata, oggi rinata grazie a Fondazione Prada. Realizzata cinque anni fa all'interno di un ex distilleria, il tempio dell'arte contemporanea è diventato in breve uno dei centri culturali più importanti della città. Con questa acquisizione il gruppo Prada continua a scommettere sul futuro del distretto.

Nonostante debbano essere ancora indetti i concorsi per il master plan e con esso l'inizio dei lavori, è chiaro quale sarà la prima destinazione d'uso del sito. Qui infatti nascerà il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina del 2026. Al termine dell'evento le strutture verranno riconvertite in case per studenti, residenze e uffici

L'obiettivo finale è la creazione di un'enorme area verde, un progetto simile a quello che ha portato alla costruzione di luoghi ormai simbolo di Milano, come la Biblioteca degli Alberi e CityLife. I primi rendering del parco, che secondo molti rumor sarebbe gestito da Prada stessa, con la possibile introduzione di opere d'arte e statue per il sito, vedono inoltre la presenza di un largo specchio d'acqua. L'area sarà comunque perfettamente collegata con il resto della città, la stazione di Porta Romana verrà ristrutturata e parte della ferrovia che oggi attraversa il sito verrà dismessa, mentre un'altra parte verrà parzialmente interrata. "La linea ferroviaria tuttora attiva verrà coperta da una collina verde e sovrastata da cavalcavia che uniranno i grandi quartieri a sud-est, già in fase di rinnovamento, all'adiacente centro storico", ha fatto sapere Coima. 

La riqualificazione dell'ex scalo di Porta Romana sarà un momento chiave nella ridefinizione del ruolo di Milano, in Italia, quanto nel resto d'Europa. Le Olimpiadi saranno un'occasione strategica per riattivare il flusso turistico e l'indotto economico che esso crea, ma il progetto dovrà essere necessariamente a lungo termine, spinto da un'idea più ampia che possa ridisegnare l'architettura della città, andando a scriverne il futuro. 

Milano, l'ex scalo di Porta Romana venduto per 180 milioni: lì nascerà il villaggio Olimpico