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Lo street style al cinema: ep.2, 'Fast and Furious'

ll meglio dello street style visto nella 'Fast Saga'

Lo street style al cinema: ep.2, 'Fast and Furious' ll meglio dello street style visto nella 'Fast Saga'
Dodge Charger 1970
W Motors Lykan HyperSport
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Mitsubishi Eclipse
Mazda RX-7
Mazda RX-7
Mazda RX-7
Jaguar F-TYPE
Jaguar F-TYPE
Ferrari F430
Ferrari F355
Ferrari 360
Dodge Challenger SRT
Dodge Challenger SRT
Bentley Continental GT

Correre o morire.

È questo il motto che sfreccia per tutti i film di Fast and Furious, la saga cinematografica con Vin Diesel e Paul Walker che ha ridefinito per sempre i confini del "Non provatelo a casa". Il nono capitolo (Fast & Furious 9 - The Fast Saga) sarebbe dovuto uscire il 21 maggio in Italia, ma è fra i titoli che sono stati rimandati alla fine dell'emergenza COVID-19.

Nata da un articolo sulle street race illegali a New York, dal primo film (The Fast and the Furious2001) la saga ne ha fatta di strada. I protagonisti sono rimasti sempre gli stessi: Dominic Toretto/Vin Diesel, Brian O'Conner/Paul Walker, Letty/Michelle Rodriguez, Mia/Jordana Bewster, ma negli anni il cast si è arricchito fino a includere alcune delle star più famose (e pagate) di Hollywood: Dwayne JohnsonEva MendesGal Gadot (che oggi è Wonder Woman), Kurt Russell e Charlize Theron. Per un totale di 8 film (e il 9 rimandato, il 10 in pre-produzione), 1 spin-off (Fast and Furious - Hobbs & Shaw), 2 cortometraggi e un parco a tema previsto agli Universal Studios, Fast and Furious è un capitolo imprescindibile della nostra cultura. 

Dopo una prima trilogia dedicata  agli appassionati di motori, dal quarto capitolo la saga si è trasformata in una sorta di James Bond tamarro, in cui gli agenti speciali sono americani (e già questo basterebbe a far svenire la Regina), dei criminali, hanno i capelli ossigenati e la canottiera bianca e anche le donne (che, al contrario dei pregiudizi, nella saga non sono mai state relegate al semplice ruolo di donzella in difficoltà), se vogliono, ti fanno il culo. 

Nonostante sia un franchise da miliardi di dollari, l'estetica di Fast and Furious è profondamente provinciale: è la rivincita della volgarità. I suoi protagonisti si vestono come sarebbe stato cool vestirsi in terza media: le donne non hanno mai abbandonato i jeans a vita bassa e le zeppe, gli uomini sfoggiano una collezione (ben poco) invidiabile di canottiere bianche e nere. Anzi, più o meno tutti hanno una collezione di canottiere.

Anche quando intraprendono la strada dell'eleganza, i risultati sono abbastanza cafoni.

Per quanto viaggino fra le più belle città del mondo, guidino le auto più costose e sorseggino l'aperitivo in una spiaggia privata a Dubai, il loro obiettivo è sempre tornare a casa dolce casa per fare una grigliata in giardino. Niente è più importante della famiglia: le coppie non si lasciano mai, gli amici che tradiscono sono punibili con la morte e (SPOILER ALERT) quelli morti senza aver tradito potrebbero tornare in vita.

È inutile dire che le grandi star sono le auto. A partire dalla Dodge Charger degli anni Settanta (l'auto simbolo di Dom), negli ultimi capitoli hanno fatto il loro ingresso alcune delle auto sportive più belle sul mercato: dalla Jaguar F-TYPE alla Ferrari FXX, fino alla Lykan HyperSport (7 esemplari nel mondo, al prezzo di 3 milioni di euro).

Dodge Charger 1970
Bentley Continental GT
Dodge Challenger SRT
Dodge Challenger SRT
Ferrari 360
Ferrari F355
Ferrari F430
Jaguar F-TYPE
Jaguar F-TYPE
Mazda RX-7
Mazda RX-7
Mazda RX-7
Mitsubishi Eclipse
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Mitsubishi Lancer Evolution VII (CT9A)
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
Volkswagen Touran I [Typ 1T]
W Motors Lykan HyperSport

Nella ricerca di un'estetica comune a tutti i film della saga, il terzo merita un discorso a parte: The Fast and the Furious: Tokyo Drift è una parentesi giapponese in cui gli autori si sono concessi un tuffo straordinario nella street culture di Tokyo, tra gli ultimi modelli di Jordan, Harajuku girls e campi da calcio sospesi nel cielo.

 

Come in ogni blockbuster che si rispetti, i brand fanno a gara per sfoggiare i loro prodotti. Dopo aver visto tutto lo streetwear nella filmografia di Quentin Tarantino, è il momento di concentrarsi sulla Fast Saga. Tra quelli che sborsano fior fior di milioni e altri che sono diventati dei simboli del franchise quasi per caso, ecco un elenco di tutti i principali marchi di fashion (e non solo) che si sono visti nei film di Fast and Furious.

 

Converse

In tutta la saga Brian (Paul Walker, tristemente mancato nel 2013) indossa solo Converse...

 

Vans

... o un paio di Vans Old Skool.

 

Nike

Tra le sneakers, non manca nemmeno qualche paio di Nike. Ma è stato un episodio più unico che raro, perché le vere protagoniste sono le Jordan.

 

Jordan

Hanno fatto il loro debutto in The Fast and the Furios: Tokyo Drift, tra gli oggetti hype "spacciati" dal migliore amico del protagonista. E nemmeno lui perdeva occasione per sfoggiarli dalla testa ai piedi.

 

Puma

Tra i brand di sportswear, anche Puma ha avuto il suo momento di gloria.

 

Under Armour

E come dimenticare Under Armour, che accompagna Dwayne "The Rock" Johnson (e sua figlia, e le amiche di sua figlia) praticamente in qualsiasi scena.

 

Sunglasses

Per gli occhiali da sole, la scelta è limitata a pochi brand: Ray Ban, Oakley e Vogue Eyewear.

 

Watches

Come nei film di Tarantino, anche i personaggi di Fast and Furious hanno una grande passione per gli orologi: per correre e sparare preferiscono un Casio o un Luminox, ma quando il gioco si fa duro tirano fuori un Carl F. Bucherer o, perché no, un Jaeger Le-Coultre.

 

Kangol

E sempre come nei film di Tarantino, che c'è di meglio di un bel berretto Kangol per fare un tuffo negli anni Duemila?

 

Von Dutch

In effetti, c'è qualcosa di meglio per celebrare gli anni Duemila: Von Dutch.

 

Anche la tecnologia ha un ruolo importante: la gang dei Toretto ha sempre a disposizione gli strumenti più avanzati per portare a termine le proprie missioni. Alcuni oggetti visti nei primi film oggi fanno sicuramente sorridere (come le ricetrasmittenti Motorola, o una playstation portatile Sony), ma negli anni non sono mancati strumenti sempre più all'avanguardia e, perché no, anche riciclabili nell'abbigliamento streetwear: IPhone e IPad, cuffie Bose e Beats, smartphone Samsung e computer di ultima generazione.

 

Messa da parte la tecnologia, quasi ogni capitolo di Fast and Furious si chiude con una grigliata nel giardino (o sul terrazzo) di Dom (Vin Diesel). Da americani veri, i protagonisti bevono soltanto birra e Coca Cola, al massimo una Pepsi. Parlando di birra, nell'ultimo film ha fatto il suo ingresso una Budweiser.

Ma non esisterebbe Dominic Toretto senza la sua Corona ("You can have any brew you want, as long as it’s a Corona" dice a Brian già nel primo film). Diventata una sorta di gag ripetuta in ogni film, l'ironia è che Corona non è mai stato un partner ufficiale del franchise. Nonostante le buone abitudini siano dure a morire, però, è assente nell'ultimo (e ottavo) film The Fate of the Furious. I fan più sentimentali sostengono che sia per simboleggiare un cambio di direzione più "maturo" dopo la scomparsa di Paul Walker e del suo Brian.

A Paul. Cheers!