Vedi tutti

L'arte della videochiamata (di lavoro)

Come affrontare una delle attività più frequenti in queste giornate di smart working

L'arte della videochiamata (di lavoro) Come affrontare una delle attività più frequenti in queste giornate di smart working

In questi giornate di frenetico smart working, una delle proposte più ricorrenti che vi avranno fatto, insieme a quella per un aperitivo “insieme” su Skype o Google Hangouts, è quella di confrontarvi su questioni urgenti e di vitale importanza attraverso una video chiamata. E come potreste dire di no? 
Facendo due calcoli veloci, saranno almeno 5 giorni che non vi levate quella tuta e non vi pettinate i capelli, quindi quelli che seguono sono dei pratici consigli su come affrontare al meglio una video chiamata di lavoro. 

View this post on Instagram

*Only dresses top half of body*

A post shared by Man Repeller (@manrepeller) on

#Lo sfondo 

L’elemento più importante di una video chiamata non siete voi miei cari, ma tutto quello che si nasconde dietro di voi. State ben certi che per metà del tempo, se non tutto, i vostri colleghi si concentreranno di più sull’arredamento e i dettagli della vostra stanza che sulla vostra faccia. Per mantenere un aspetto professionale, lo sfondo che si staglia dietro di voi dovrebbe risultare neutro, quindi sconsiglio caldamente letti non rifatti, pile di biancheria sporca, in generale un ambiente poco ordinato (se nella vostra camera non è umanamente possibile cambiate postazione). Se per darvi un tono e impressionare qualche collega altezzoso decidete di piazzarvi davanti ad una mensola piena di libri, per prima cosa controllate di che titoli si tratti: meglio non mettere in bella mostra libri di auto-aiuto, manuali di posizioni sessuali, volumi che potrebbero risultare strani o eccessivamente da nerd. Allo stesso modo, meglio evitare (o quanto meno nascondere) peluche, vecchi giochi e poster sbiaditi di vecchie cotte dell'adolescenza. 

#I trucchi 

Sempre più persone invece di Skype e Google Hangouts stanno iniziando ad usare Zoom, un’app che offre esattamente lo stesso servizio ma che include due novità importanti. La prima è la possibilità di far apparire dietro di voi uno schermo verde, quello stesso green screen che si utilizza sui set dei film per gli effetti speciali. Può essere una buona soluzione last minute se volete nascondere un disordine non risolvibile in tempi brevi, ma allo stesso tempo non solo potrebbe risultare un po' ridicolo - vedere il vostro mezzo busto fluttuare come steste per dare le previsioni del tempo potrebbe apparire non proprio professionale - ma anche un po' sospetto (della serie, 'Che cos'ha da nascondere?'). 
Un tool utile invece, oserei salva vita, è la funzione Touch My Appearance, che come un leggero filtro di Instagram vi farà sembrare un po’ meno disperati senza comunque farvi assomigliare alle sorelle Kardashian-Jenner. Meglio di niente. 

 

#Il look 

Per quanto sia difficile dire addio alla vostra tuta e alla vostra felpa, fate uno sforzo, solo per la mezz’ora di durata della video chiamata, ce la potete fare. Se la separazione è troppo difficile nascondete almeno quella macchia di marmellata che vi siete fatti stamattina a colazione, e mettetevi un paio di pantaloni se siete soliti lavorare in mutande, non sia mai che vi dobbiate alzare per prendere qualcosa rimanendo mezzo nudo davanti ad investitori e clienti. 

View this post on Instagram

JJJJ SS2020

A post shared by JJJJound (@jjjjound) on

#La postazione di lavoro 

È probabile che in questi ultimi giorni il vostro letto sia diventato la vostra postazione di lavoro, il luogo da cui mandate mail, rispondete alle call e portate avanti i progetti come foste alla vostra scrivania. Se decidete di accettare anche una video chiamata da questa postazione fate in modo che i vostri colleghi non se ne accorgano, cercate di stringere l'inquadratura così tanto sul vostro viso da non lasciare intravedere la testiera del letto, altrimenti i vostri co-workers potranno iniziare a farsi qualche domanda sul vostro livello di produttività. 

via GIPHY

#Le comparse 

I meandri dell’Internet e di YouTube custodiscono ancora uno dei video più belli di sempre, il collegamento durante un programma della BBC del professore Robert Kelly che durante un intervento molto serio viene interrotto dai suoi due divertentissimi bambini. Ecco, anche se non siete in diretta nazionale, sarebbe meglio che consorti/fratelli/genitori/animali/coinquilini (soprattutto se assomigliano al convivente di Hugh Grant in Notting Hill) evitassero di fare irruzione durante una video chiamata di lavoro, in particolare se stanno per porre domande imbarazzanti tipo ‘Che cereali vuoi per colazione?', in stile mamma di Howard Wolowitz agli albori di The Big Bang Theory