Vedi tutti

Stan Lee se n'è andato

A 95 anni ci lascia una vera e propria leggenda

Stan Lee se n'è andato A 95 anni ci lascia una vera e propria leggenda

Stan Lee ha mollato il colpo, ci lascia a 95 anni uno degli uomini più visionari della nostra contemporaneità. 

Presidente e direttoriale editoriale della Marvel Comics se n'è andato in seguito ad un attacco di polmonite, trasportato di corsa dalla sua casa di Hollywood Hill al Cedars-Sinai Medical Center dove poi è deceduto.
"The Man" o "The Smilin'", come veniva chiamato, ha cambiato per sempre la storia del fumetto e quindi ha influito in modo assolutamente massiccio sull'infanzia, ma non solo, di tantissimi di noi che leggevano e leggono ancora le storie meravigliose che la sua mente assolutamente geniale ha partorito.

A 17 anni scrisse sul soffitto della scuola newyorkese che frequentava "Stanley is god", suona quasi profetico adesso ma credo avesse centrato il punto. Jack Kirby uno dei più grandi, celebri e influenti fumettisti della storia e che lavorò fianco a fianco con Lee, in un'intervista al Comics Journal dichiarò: "Stanley ha il complesso di Dio", e non credo conoscesse il fatto. Insieme a Steve Ditko e proprio a Jack Kirby si spartisce la paternità di Spider-Man, Hulk, Iron Man, Dottor Strange, degli X-Men, degli Avengers e dei Fantastici Quattro, introducendo per la prima volta personaggi di natura complessa e con personalità sfaccettate. Questo taglio decisamente innovativo cambiò le sorti della Marvel che si trasformò da piccola casa editrice in una delle più grandi aziende multimediali del nostro tempo. Personalità straripante e una verve unica resero Lee un personaggio di culto, il tutto amplificato dai suoi immancabili cameo in tutti i film targati Marvel dal 1989 al 2018 e che purtroppo non vedremo più. 

A nome di tutti i bambini di tutte le età, GRAZIE Stan, senza di te non avremmo mai saputo che "da un grande potere derivano grandi responsabilità". Questa frase la conoscono tutti, sono le parole che, erroneamente, vengono attribuite a Ben Parker, zio di Peter (Spider-Man) ma in realtà non è così. 

Per leggerla dobbiamo aspettare la vignetta conclusiva dell'esordio di Spider-Man su Amazing Fantasy #15, scritta ovviamente da Stan Lee. La frase è nella didascalia che accompagna l'uscita di scena dell'Uomo Ragno e non è pronunciata da nessuno ma lasciata alla voce del narratore, ovvero quella di Stan.
Vogliamo chiudere così, se ne va il nostro "vero" supereroe così come Spider-Man esce di scena nella sua prima avventura.