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Il ritiro di Serena Williams è la chiusura di un'epoca

La tennista di Compton ha vinto tutto senza scendere mai a compromessi, diventando un'icona globale

Il ritiro di Serena Williams è la chiusura di un'epoca  La tennista di Compton ha vinto tutto senza scendere mai a compromessi, diventando un'icona globale

In un’intervista rilasciata a Vogue, Serena Williams ha chiaramente lasciato intendere di essere pronta a fare un passo oltre la propria carriera sportiva, chiudendo così una delle avventure più vincenti ed entusiasmanti che la storia del tennis abbia da raccontare. Sebbene non abbia voluto dare riferimenti espliciti, considerando le circostanze e le sue parole, tutto lascia pensare che la vetrina per il suo addio possa essere quella dello US Open – cui avrà accesso tramite una wild card – nella cornice di Flushing Meadows, a casa propria.

L'addio della Williams, è proprio il caso di dirlo, segna la fine di un’era. Perché Serena, con i suoi 23 titoli dello Slam in singolare ed i 14 in doppio a fianco della sorella Venus e con le sue 319 settimane in vetta alla classifica del circuito WTA (di cui 186 consecutive), non è stata solo la più grande tennista dell’era Open ma, dietro lo scintillio di quella bacheca cosi imponente, ha costruito anche un’eredità immortale fuori dal campo e nella cultura popolare. Il suo approccio alle sfide – nel tennis e nella vita – e la sua costante voglia di migliorarsi, per molte persone continuano ad essere stella polare ed a tracciare la direzione da seguire.

Nata in una famiglia umile, ultima di cinque sorelle (scenario minuziosamente descritto nel recente successo cinematografico “King Richard”), ha fatto ricorso a tutta la propria determinazione per mettere a frutto il suo talento e cambiare le carte che in partenza la sorte le aveva riservato. Allo stesso modo ha reagito con forza quando si è trovata in difficoltà per i gravi problemi di salute che hanno seguito la nascita della figlia Olympia e che, tra visite di controllo ed operazioni, l’hanno costretta a letto per numerose settimane. Inoltre, nel corso della sua carriera, ha sempre profuso grande impegno in cause orientate al miglioramento sociale, esprimendo le proprie idee attraverso i social media o collaborando con numerose organizzazioni umanitarie, arrivando fino alla creazione della Serena Williams Fund, che si propone di abbattere le barriere presenti nel mondo, frapposte tra gli individui e la realizzazione dei loro sogni.

Campionessa di tennis, modello di vita ed icona di stile. Tutti i valori positivi di cui si è fatta portatrice l’hanno resa protagonista di pagine e copertine delle riviste, spot pubblicitari ed hanno lanciato Serena in cima alle preferenze dei brand più importanti del panorama internazionale nel settore della moda, del lusso e del lifestyle, che l’hanno scelta tra i propri volti di punta, tra i quali figurano Nike, Wilson, Beats by Dre, Aston Martin, Audemars Piguet, Pepsi e Gatorade. Ma il suo impatto nella fashion industry non si ferma qui, infatti nel 2019 ha fondato – e tuttora possiede – una propria linea di vestiti denominata “S by Serena”.

Serena Williams, che compirà 41 anni a settembre, non ha fatto mistero del dolore fisiologicamente connesso a questa decisione, e vuole attraversare a modo suo anche quest’ulteriore sliding door, che vede meno come un “ritiro” e più come un’evoluzione in grado di darle l’opportunità di dedicarsi a lati della sua vita lontani dal tennis, ma comunque molto importanti per lei. Su tutti, quello di curare ed allargare la propria famiglia. E se come lei stessa dice, essere Serena è sempre stato aspettarsi il massimo da sé stessa, certamente rimarrà figura di riferimento per i suoi tantissimi fan anche in questo nuovo capitolo della sua vita.