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Dino Meneghin e le Diadora MI Basket, una storia infinita

Dal 1984 il marchio veneto e il più importante cestista italiano di sempre rappresentano lo stile e la tradizione

Dino Meneghin e le Diadora MI Basket, una storia infinita Dal 1984 il marchio veneto e il più importante cestista italiano di sempre rappresentano lo stile e la tradizione

Quando Dino Meneghin entra per la prima volta sul campo d’allenamento di Varese ai piedi ha delle Superga rosse che gli aveva comprato la madre il giorno prima. Peccato che le scarpe rosse erano il segno distintivo degli acerrimi nemici di Varese, l’Olimpia Milano, e i suoi nuovi compagni di squadra non presero la scelta molto bene. Nico Messina, il suo allenatore e mentore, gli suggerisce solo di andarsele a cambiare. Quindici anni dopo Dino, ormai riconosciuto come uno dei più importanti giocatori europei della sua generazione, scende in campo proprio con l’Olimpia Milano con ai piedi le nuovissime Diadora MI Basket, realizzate dalla fabbrica veneta proprio per il totem azzurro. 

E’ il 1984, qualche mese dopo Nike realizzerà per un giovane giocatore dei Chicago Bulls un paio di scarpe che cambieranno la relazione tra le sneakers da performance e il lifestyle, e la Simac è la squadra più forte d’Europa. In quella stagione vincerà sia il suo ventunesimo campionato, battendo la Scavolini Pesaro, che la prima Coppa Korac, regolando in finale i rivali di Varese. Allenati da Dan Peterson e guidati in campo da Mike D’Antoni, mettono sul parquet una cattiveria e un’intensità che diventerà il celebre “sputare sangue” con il quale domineranno gli anni ‘80. E Meneghin è l'ancora, il simbolo e il condottiero di quella squadra, supera infortuni che avrebbero chiuso la carriera di qualsiasi altro atleta e torna a guidare i suoi in un ciclo inebriante di vittorie. 

“Quando nacque mio figlio Andrea fu una gioia enorme, però vincere è un’altra cosa. È una sensazione che esplode e che riempie dalla testa ai piedi. La vittoria è di color rosso” scriverà Meneghin nella sua autobiografia. Ancora il rosso, il colore che ha accompagnato tutta la sua carriera, dal quel primo allenamento a Varese fino ai trionfi con la maglia dell’Olimpia, al sangue sputato ad ogni partita al fregio che personalizza le sue Diadora. 

Create con l’aiuto degli studiosi al Centro di Bioingegneria di Milano, le Basket MI segnarono un nuovo traguardo delle scarpe da performance dedicate al basket con una innovativa sotto suola in gomma e una certosina scelta di materiali di altissima qualità. La pelle solo di origine italiana, la tomaia in vitello pieno fiore e le cuciture realizzate con la massima cura rendevano la scarpa comoda e reattiva ad ogni movimento e sempre più giocatori la elessero a propria compagna sul parquet.


Ma nessuno la renderà immortale quando Dino Meneghin. La loro è un'unione perfetta tra due icone impermeabili al passare del tempo e delle mode e che 37 anni dopo rimangono un esempio di tradizione e stile italiano fuori e dentro il campo.