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10 maglie che hanno definito l'estetica della MLS

Analisi delle migliori divise del campionato americano nel suo venticinquesimo anniversario

10 maglie che hanno definito l'estetica della MLS  Analisi delle migliori divise del campionato americano nel suo venticinquesimo anniversario

Quando stanotte, al BBVA Compass Stadium di Huston, prenderà il via la ventiseiesima edizione della MLS, il campionato professionistico americano raggiungerà una data memorabile: 25 anni di storia. Si tratta di un campionato ancora giovane, ma che, nel suo breve percorso, ha costruito un suo involucro estetico. Una realtà ancora di nicchia - è il 66simo campionato nel ranking mondiale della FIFA - capace di affossare le radici in uno dei periodi estetici più belli del calcio, gli anni Novanta, e per questo, la sua tradizione di maglie si ispira a quel periodo.  

Nel 1996, quando viene fondata la MLS al The Palladium a New York, impazzano le maglie fluorescenti del Borussia Dortmund, del Manchester United, e sono passati pochissimi anni dai Mondiali di USA '94 - evento fondamentale nell'evoluzione del calcio negli States; le maglie della MLS di quegli anni si sono ispirate proprio ai trend dei template fantasiosi visti in Europa, con il risultato che il campionato, stagione dopo stagione, è maturato sia nelle strutture, che (lentamente) nel livello tecnico e nella costruzione di una propria cultura. 

Per celebrare il compleanno della MLS, ecco le 10 maglie più iconiche della sua storia, scelte fra le tante esposte in questi venticinque anni dalle trenta squadre che hanno partecipato al torneo. 

1- Chicago Fire - 2000

Secondo alcuni giornalisti americani, i Chicago Fire del 2000 sono state una delle squadre più belle da vedere, sotto la guida di Bob Bradley. Le maglie della squadra sono da sempre caratterizzate da un acceso rosso, quello del fuoco che distrusse la città nel 1871 e che, nel momento in cui la squadra venne fondata, ricorreva il 126simo anniversario dal grave incidente. La maglia - nella versione 2000 - è iconica ed è una delle meno mutate nella storia del campionato - tranne nelle ultime due stagioni, in cui è cambiato il colore di fondo, il blu. Mantenendo la tradizione del 1996, anche i Chicago Fire hanno al posto del jersey sponsor il nickname della squadra Fire.

2 - Seattle Sounders -2016 

Seattle è una delle grandi città del calcio americano, la cui estetica è stata resa celebre - come accaduto, nella storia del calcio, per molte squadre - da uno sponsor. L'Xbox 360 ha accompagnato per 10 anni la maglia con l'altrettanto iconico verde chartreuse . Che nella versione 2016, sulle maglie di due grandi del calcio quali Clint Dempsey e Obafemi Martins, era accompagnata a un blu molto leggero, spalmato sui dettagli e le maniche. Ma al centro, nonostante il verde - più o meno acceso - abbia sempre attirato l'attenzione, lo sponsor Xbox è la vera calamita estetica della maglia del brand. 


3- NY Metrostars  home

Oggi si chiamano New York Red Bull, una volta erano i New York Metrostars. Che per gli italiani hanno anche un valore identitario, visto che hanno ospitato il primo italiano a giocare in MLS, cioè l'ex Milan Roberto Donadoni. La maglia dei Metrostars è qualcosa di altrettanto storico quanto il suo primo giocatore italiano. Le strisce rossonere la rendevano l'unica maglia a strisce della lega americana. 

4- LA Galaxy 1996 

Probabilmente la più ricordata e chiacchierata fra le prime divise del 1996. Completamente opposta al modello poi diventato canonico per i losangelini - bianco, scritte blu -, i Galaxy, all'inizio, avevano delle strisce verticali nere e verdi scuro: un template elettrico e soprattutto pop, capace di identificare la realtà di Los Angeles degli anni Novanta. Tanto che anche per questa stagione, nel modello away, i Los Angeles Galaxy hanno utilizzato lo stesso template - un tributo non casuale, visti i primi 25 anni del club di Los Angeles.  

5- Dallas Burns Away - 1998 

Con un colletto blu navy classico e delle sottili righe, la maglia away dei Dallas Burns è stata un piccolo capolavoro della MLS. Elegante pur senza template particolari, le righine orizzontali in oro e il nome piazzato gigante al centro della maglia, rendevano quella maglia un item apaprentemente non sportivo. Poteva sembrare infatti una divisa da football americano, per stile e fit (largo, ovviamente). Da apprezzare anche il logo del club texano. 

6- Kansas City Wiz Home - 1996 

Oggi diremmo che è una maglia per i diritti civili. In realtà, nel 1996, la stagione d'esordio dei Kansas City Wiz è stata contraddistinta da una maglia con semplice arcobaleno di colori. Casuale dunque, ma un design comunque unico per la squadra del Kansas, visto che, anche in altre edizioni della maglia, il motivo della fascia di colori è stato riproposto in diverse angolazioni. Non un vero e proprio riferimento a un simbolo, quanto una scelta estetica per sottolineare la propria presenza nel roster di squadre che avrebbe partecipato al primo campionato di calcio professionistico negli USA. 

7- New England Revolution Away 1996

Caratterizzata dalla figure di Alexis Lalas (primo americano a giocare in Italia, con il Padova, due stagioni), i New England Revolution hanno vissuto sempre all'ombra dei ben più blasonati Patriots di Football. Ma nell'anno di presentazione, sia la prima che la seconda divisa erano qualcosa di unico. Una maglia che oggi potremmo scambiare per una normale t-shirt larga streetwear; al centro, il blu elettrico che dovevano avere i giocatori in campo per distinguersi dagli avversari. Come fossero una squadra di basket, al centro, dominava la scritta REVOLUTION. Il modello Away aveva però il template più particolare, con riferimenti alla musica grunge.

8- Tampa Bay - Home - 1996 

I Tampa Bay Munity oggi non esistono più. La squadra ha cessato la sua divisione sportiva nel 2001, ma nella città californiana, la società tornerà nella MLS. Ma all'inizio della competizione, nel 1996, la squadra di Tampa era fra le migliori, e nella stagione d'esordio proponeva uno dei giocatori più stilosi di sempre in una delle maglie più belle di sempre del campionato: il colombiano Carlos Valderrama. Oltre ai colori bizzarri (ritenuti da molti non un granché) una particolarità che rimase storica fu il pattern della maglia, che aveva una croce incrociata sotto la manica.  

9- LA Galaxy - Away - 2012

C'erano Beckham, Landon Donovan, Robbie Keane. I Los Angeles Galaxy dei primi anni Dieci del Duemila rappresentava l'emblema della MLS di quegli anni: proscenio di ritiro per i grandi campioni del calcio europeo. In quella stagione, i Galaxy ebbero un trittico di maglie interessanti, di cui la seconda total black (e rifiniture in oro) era il tributo all'eleganza dei campioni in campo. 

10- DC United - 1996

La divisa con cui esordì in MLS il DC United (che poi, nel 2017, ospitò per alcuni mesi anche il talento di Wayne Rooney), è esteticamente connessa allo sponsor tecnico adidas, che forniva le magliette a tutti i club. Su un template a base nera, infatti, spiccano le tre strisce di adidas che corrono orizzontalmente sul petto e avvolgono anche il logo della squadra di Washington. La divisa si completava molto bene grazie ai pantaloncini tossi, in un accoppiamento rosso-nero che, pur con un rimpasto del pattern (le strisce sono state tolte dal primo piano delle divisa nel 2005), è rimasto iconico del completo del DC.