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Le cuffie con il filo sono tornate di moda?

Tra revival anni 2000 e una strana idea di praticità

Le cuffie con il filo sono tornate di moda? Tra revival anni 2000 e una strana idea di praticità
Louis Vuitton AirPods Case
Chanel AirPods Case
Maison Margiela AirPods Case
Dolce & Gabbana AirPods Case

Se avere un paio di AirPods è ormai diventata la prassi per chiunque possieda un iPhone, l'egenomonia delle cuffie senza filo Made in Apple sembra traballare davanti al ritorno in auge delle cuffie con il filo. Non solo il revival anni 2000, secondo molti le vecchie cuffie un tempo incluse nella confezione dell'iPhone rappresetano un'alternativa più pratica alle AirPods, viste in alcuni casi come un oggetto troppo costoso per una generazione continuamente alla ricerca dell'oggetto thrifted per cui i 19€ di un paio di cuffie Apple sono un'alternativa ben più allettante dei 199€ necessari per portarsi a casa un paio di AirPods.

Ma messe da parte alcune credenze pseudoscientifiche sulle radiazioni e i danni provocati dal Bluetooth, è il lato estetico a rappresentare la principale attrattiva di questo revival per certi versi inspiegabile. L'account Instagram @wireditgirls raccoglie alcuni scatti "mood" che raccontano l'amore e la passione per un'epoca tecnologica portata avanti in molti casi da chi quell'epoca non l'ha vissuta, tra foto di Timothée Chalamet in Call Me By Your Name e street style di Bella Hadid, Lily-Rose Depp e Zoe Kravitz.

Louis Vuitton AirPods Case
Chanel AirPods Case
Maison Margiela AirPods Case
Dolce & Gabbana AirPods Case

Se diverse celebrity hanno sposato la causa delle "wired headphones", lo status di simbolo delle AirPods rimane difficile da scalfire. Chanel, Dolce & Gabbana, Marine Serre e Maison Margiela sono solo alcuni dei brand che nel corso degli anni hanno usato le cuffie Apple nelle loro collezioni, a testimonianza di come, nonostante la voglia di revival, il fashion system preferisca rimanere ancorato alla vera idea di novità invece di legarsi a un trend che, per quanto presente, sembra essere legato più alla nostalgia di una preistoria tecnologica che a motivi pratici e reali.