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L'era delle Onitsuka Tiger

Dalle Olimpiadi a TikTok, passando per Uma Thurman e Bruce Lee

L'era delle Onitsuka Tiger Dalle Olimpiadi a TikTok, passando per Uma Thurman e Bruce Lee

TikTok, l'incubatore di tendenze per eccellenza, ha finalmente trovato un’alternativa valida alle viralissime adidas Samba, la sneaker preferita delle trendsetter da Bella Hadid a questa parte, che, a causa del frenetico ritmo dei trend, ha già saturato la nostra FY page. Con 29,5 milioni di visualizzazioni, le Onitsuka Tiger México 66 sono il nuovo must del momento, protagoniste di un loop infinito di #howtostyle e #getreadywithme. Una silhouette snella e ultrasottile, nonché un’alternativa dal fascino vintage e indie lontana dalle controparti mainstream offerte da adidas e Nike, ma non per questo meno ricca di storia. Basti pensare che la colorazione più in voga, il giallo Kill Bill, prende il nome dall’omonimo film di Tarantino in cui Uma Thurman appare con una katana sguainata e una tuta in pendant.  

@hannahlouisef

onitsuka tiger mexico 66 fan account

Dancing In The Shadows - TSHA

Il modello debutta nel 1968, in occasione dei Giochi Olimpici di Città del Messico, quando l’intera delegazione giapponese entrò nello stadio con ai piedi le México, presentando al grande pubblico le Stripes Onitsuka Tiger. Ma il processo di ideazione partì molto prima, già nel 1964, quando il brand capì che era necessario trovare un segno unico e distintivo per i suoi prodotti, decidendo di lanciare una competizione interna tra più di 200 impiegati. Insieme agli atleti ed agli esperti dell’Università di Kyoto, il marchio testò le proposte puntando ad un unico obiettivo: il perfetto compromesso tra prestazione e design. La scelta ricadde sulle Stripes Onitsuka Tiger, in cui l’integrazione delle strisce verticali nella progettazione dell’allacciatura, garantiva ancor più stabilità alla tomaia, un fattore d’impatto sulle prestazioni atletiche. Ma negli anni '70 il modello cadde nel dimenticatoio, quando l'azienda si fuse con GTO e JELENK per diventare ASICS, concentrarsi su una gamma più ampia di prodotti, tra cui attrezzature per lo sci, forniture per il baseball e persino attrezzature per il golf. Le calzature continuavano ad avere prestazioni di alto livello, ma l'iconica Onitsuka Tiger rimase nell'ombra, passando in secondo piano rispetto a una nuova gamma di sneaker e scarpe da corsa.

Ma si torna sempre dove si è stati bene: nel 2003, Uma Thurman, rifacendosi all'estetica kung-fu di Bruce Lee in Game of Death, sfoggiò un paio di Mexico 66 giallo brillante, lanciando l'immaginario delle Onitsuka Tiger nel mainstream. Oggi, a più di 50 anni di distanza, le sneaker giapponesi continuano a fare tendenza, unendosi involontariamente al silente dibattito tra sneaker chunky e silhouette sottile e vestendo celebrity del calibro della Royal Family: Principe William e Kate Middleton compresi, oltre a Emma Watson nelle sue pause fuori dal set.