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Abiti come fedeli alleati: intervista ai co-direttori creativi di Lemaire

Christophe Lemaire e Sarah-Linh Tran ci hanno raccontato la loro capsule collection creata con Mytheresa

Abiti come fedeli alleati: intervista ai co-direttori creativi di Lemaire Christophe Lemaire e Sarah-Linh Tran ci hanno raccontato la loro capsule collection creata con Mytheresa

«Non facciamo spesso capsule, quindi è stata anche una bella sfida, per vedere come far confluire entrambe le nostre identità in una capsule di abbigliamento maschile. Volevamo anche offrire qualcosa di esclusivo e un po' diverso per il nostro pubblico, dato che Mytheresa è un partner prezioso per noi di Lemaire» ci hanno detto Christophe Lemaire e Sarah-Linh Tran, co-direttori creativi del brand parigino LeMaire. Alla base della capsule LEMAIRE x MYTHERESA, c’è «tutto ciò che riguarda il movimento, il camminare, il correre in avanti anche» ha dichiarato Christophe Lemaire«Ci siamo ispirati anche alla serie cronofotografica di Etienne-Jules Marey, scandita da sequenze di una stessa silhouette, che si evolve, che si stratifica verso l'alto o verso il basso» ha poi aggiunto Sarah-Linh Tran.

14 capi essenziali per il guardaroba maschile di tutti i giorni - la giacca militare, la classica camicia twisted della maison e i maglioni in lana d'agnello - sono declinati in una palette di colori tenui, ma intensi, che possono essere facilmente mixati per uno stile disinvolto, ma elegante.  «I rossi sembrano cotti al sole, scuriti dalla nebbia. Il blu sembra sembra consumato dal tempo, con un'eleganza rilassata, rafforzata dai tagli utilitaristici» ci ha riferito Sarah-Linh. Una palette di colori autunnali ispirata alla vita quotidiana, «sulle nostre osservazioni, sulle persone che vediamo per strada, in metropolitana, nel nostro ufficio. I passanti...» ha continuato la creativa. «Poi ci sono persone che rispettiamo e ammiriamo, ma non le chiamerei muse. Altri riferimenti, come East meets West di Issey Miyake, alcune immagini di David Bowie, fotografie di Sam Knee...» ha poi aggiunto Christophere Lemaire. E poi c’è la musica, una fonte d'ispirazione che «risuona nelle nostre collezioni. Lavoriamo molto con il nostro supervisore musicale, Cedric Pilooski, per assicurarci che la musica sia il cuore pulsante delle nostre collezioni. Con lui realizziamo anche delle playlist stagionali, che suoniamo in ufficio, nei negozi e che diventano le colonne sonore della nostra vita quotidiana» ci hanno confessato Cristophe e Sarah-Linh.


Abiti progettati come una casa, supponendo  «che ci si viva dentro. Diciamo anche che i nostri capi sono destinati a essere tuoi fedeli alleati, puoi fidarti di loro. Gli abiti devono sostenerci nelle nostre attività quotidiane, devono permetterci di fare le cose che dobbiamo fare. Quando c'è il giusto spazio tra noi e l'abito, con un sottile gioco di proporzioni, senza fronzoli e con un po' di nonchalance... allora potete farvi un'idea di cosa possa essere la raffinatezza per noi». Una continua ricerca condotta a quattro mani, che non si regge su «un processo non definito. Ci scambiamo idee, ci confrontiamo, perché secondo noi, quando si è designer, si ha sempre bisogno di uno sparring partner. Ci scambiamo anche immagini, riferimenti e parliamo molto con il nostro team, poi le cose vengono fuori in modo organico» ci hanno raccontato i due creativi. Il tutto prende forma in tessuti di alta qualità, «con una certa tenuta, ma abbastanza fluidi da apportare una sofisticata disinvoltura», che riflettono l’ambizione di creare campi senza tempo. Una dedizione e una progettualità che hanno permesso al brand di aprire un nuovo concept store, dedicato agli accessori nella storica Place des Vosges di Parigi. «Si tratta di un concept molto particolare, in quanto il negozio è piuttosto piccolo, ma propone un viaggio attraverso podi e materiali bianchi progettati insieme all'architetto Francesca Torzo. Il visitatore può salire in uno spazio che quasi non ha distinzione tra esterno e interno, perdendosi in uno spazio-vetrina dove può vagare con la mente o lasciarsi semplicemente sorprendere» ci hanno annunciato entusiasti i due creativi. Tutto ciò - la collaborazione con MyTheresa, il concept store così come le collezioni -  «incarna la nostra idea di vita quotidiana , come un set cinematografico o una stazione ferroviaria... Siamo molto felici di aver raggiunto questo obiettivo con tutto il nostro team LEMAIRE» hanno concluso.