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Com'è andato Club To Club 2018

Da Aphex Twin a Peggy Gou: scopri con noi cosa è successo a Torino questo weekend

Com'è andato Club To Club 2018 Da Aphex Twin a Peggy Gou: scopri con noi cosa è successo a Torino questo weekend
Fotografo
Club To Club

Questo weekend è andata in scena la diciottesima edizione del Club To Club Festival, come sempre a Torino. L'evento di musica pop e d'avanguardia più importante d'Italia (e non solo) vedeva tra i suoi protagonisti niente meno che il leggendario Aphex Twin, che regala sempre degli show indimenticabili. Nel corso di quattro giorni il festival ha colonizzato la città di Torino con concerti, performance, e veri e propri rave nella cornice del Lingotto. 

Il festival si è aperto giovedì con gli eclettici set di Palm Wine e Call Super, mentre venerdì le cose si sono fatte serie, con alcuni dei nomi più importanti della scena. Beach House e subito dopo Jamie xx sul main stage hanno regalato quello che il pubblico voleva, per poi lasciare lo spazio a Peggy Gou, una delle artiste più chiacchierate e in vista del momento, che ha portato il suono di Berlino direttamente a Torino. Il set di chiusura di Avalon Emerson, invece, ha scatenato il pubblico. Per quelli che volevano qualcosa di diverso di canzoni in 4/4, il Crack Stage ha visto le performance di Skee mask, e il suono giamaicano di Equiknoxx

Il brutto tempo ha dato una tregua nella giornata di sabato, come se la città stessa sapesse che stava per avvenire qualcosa di speciale. Come tutti i sabati che si rispettino a Club To Club, la prima parte della giornata è dedicata alle varie attività dell'Absolut Symposiums all'interno dell'AC Hotel, dove noi di nss magazine abbiamo colto l'occasione di intervistare DJ Nigga Fox, ma su questo torneremo più avanti. 

La serata si è aperta con il set di Blood Orange, che grazie alla sua incredibile band e ai coristi ha trasformato il Lingotto in uno show intimo e personale. Poi è stato il turno di DJ Nigga Fox che ha scaldato il pubblico per il resto della serata: il suo mix di suoni provenienti da Lisbona e ritmi africani era l'antipasto perfetto per la portata principale della serata, Aphex Twin

Personalmente era la quinta volta che vedevo Aphex live, che ha iniziato il tour a Houston, Texas alla fine del 2016, per poi portarlo in Europa e concludendolo in Giappone al Fujirock festival. È difficile spiegare a parola la potenza assoluto della sua performance. Il palco era circondato da degli enormi schermi a LED, dietro i quali era posto un intricato sistema di luci e laser, il cui costo molto probabilmente equivale al PIL di un Paese del terzo mondo. Quando lo show comincia, sembra di trovarsi di fronte ad una supernova che scoppia proprio davanti ai tuoi occhi, grazie anche al suono e al ritmo di Aphex. 

La parte visuale dello show è affidata come sempre al collaboratore di lunga data di Aphex, Weirdcore, che arricchisce il set di grafiche, video, immagini di celeb, volti mappati, luci e laser. Al di là dei gusti musicali, è innegabile che questa sia stata un'esperienza sensoriale a tutti i livelli, da cui non si può non rimanerne sopraffatti, ma è anche impressionante constatare come nonostante i suoi set impegnativi, Aphex riesca sempre a calamitare l'attenzione del pubblico. I suoi set sono costituiti per lo più da suoi brani e suoi remix. Questa volta il suono sembrava più sperimentale che mai, e Aphex ha voluto concentrarsi maggiormente su tracce di sua produzione. È stato un set viscerale, e mi sono goduto ogni istante. Per concludere la serata, sono passato dal Crack stage per ascoltare un po' di techno firmata Courtesy, un set perfetto dopo uno show di grande impatto. 

L'edizione di Club To Club appena conclusasi resterà certamente negli annali, non solo grazie alla presenza di Aphex Twin in Italia, apparizione assolutamente rara e attesa da anni, ma l'intero programma dell'evento era incredibile. Non vediamo già l'ora del prossimo Club To Club.