Lavazza e Juliana Lima Vasconcellos trasformano il caffè in un'esperienza sensoriale alla Milano Design Week

In Italia il caffè si prende sul serio. È parte integrante della cultura del Paese e, per questo, va celebrato come si deve. In occasione della Milano Design Week 2025, Lavazza ha deciso di trasformare la bevanda in un'esperienza sensoriale. Con un'installazione site-specific realizzata in collaborazione con l'architetto e designer brasiliana Juliana Lima Vasconcellos, il brand indaga sul modo in cui viviamo il caffè. Negli spazi storici del Palazzo del Senato, cuore pulsante del  Porta Venezia Design District, si ergerà una grande struttura del diametro di diciotto metri. Evocando un'atmosfera di sacralità, l'installazione rappresenta un tempio contemporaneo dedicato al caffè in cui gli ospiti possono lasciarsi trasportare da un viaggio immersivo attraverso tutti i sensi. Come quando, sorseggiando una tazzina di caffè, prendiamo una pausa dalla vita di tutti i giorni, il tempo diventa sospeso. 

Il 2025 segna un anno particolare per Lavazza. Il brand che ha innovato la cultura del caffè compie 130 anni, per questo ha deciso di celebrare la propria storia esplorandola da un nuovo punto di vista: quello del design. Attraverso un linguaggio estetico potente e raffinato, un equilibrio ricercato tra tradizione e contemporaneità, l'installazione firmata Lavazza e  Vasconcellos trova ispirazione nei colori familiari e avvolgenti del caffè per accendere un dialogo tra forma, luce e degustazione. L'installazione Source of Pleasure, in mostra dal 6 al 13 aprile, proverà a ridefinire la relazione degli italiani con la bevanda, caposaldo della cultura del Paese. Source of Pleasure sarà così la prova di come la vita di tutti i giorni, attraverso il design, può diventare straordinaria. La consistenza dei chicchi verrà esplorata attraverso superfici tattili, le sfumature calde dell'espresso verranno riprese attraverso giochi di luce, mentre suoni e profumi trasporteranno il visitatore in una realtà contrassegnata da una pace quasi ritualistica, dove il tempo si annulla. Lavazza e Vasconcellos hanno scelto Palazzo del Senato proprio per sottolineare l'innovazione dell'opera, inserita in un contesto architettonico storico e meraviglioso per avviare una narrativa visiva tutta nuova in cui passato e futuro si incontrano in un caldo abbraccio.