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Streetstyle Designers, focus on: Alberto Brogliato

Streetstyle Designers, focus on: Alberto Brogliato

"Tutto quello che ci circonda può essere una fonte di ispirazione, basta solo essere nell’ordine delle idee di non lasciarci scivolare addosso le cose che vediamo"

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei designer più cool del panorama internazionale. Questa settimana NSS vi propone: Alberto Brogliato.

Ciao Alberto raccontaci, come è nata la tua passione per l'arte ed il design?
Diciamo che non è nata, ce l’ho.. fin da quando ero piccolo mi divertivo a costruire di tutto con quello che mi capitava per le mani, la scelta della mia professione è stata fortunatamente abbastanza facile.

Definisci la parola design.
Penso che definire la parola design sia una di quelle tipiche imprese che, quando inizi, sai già non porterai mai a termine.
Per quanto tu ti possa sforzare di dare una definizione esauriente di questa parola ci saranno sempre delle sfumature, dei filoni, o delle interpretazioni che ti sfuggiranno. Ricordo la difficoltà del professore, alla prima lezione universitaria, nel definire anche solo in parte cos’è il Disegno Industriale e quella, intendiamoci, era la SUA interpretazione di Disegno industriale.
Non ho le pretese di dare definizioni, mi limiterò a dire che per me il design è un qualcosa che ha a che fare con la creazione, l’estetica, l’utilità e le emozioni.

Come nasce una tua creazione/collezione?
Sarà che non sono ancora un designer affermato e quindi non posso permettermi di disegnare quel che voglio sapendo che qualcuno risolverà al posto mio gli infiniti problemi che sorgono dal bozzetto all’oggetto in produzione, ma il mio modo di progettare è strettamente basato sui vincoli.?Target, esigenze commerciali, limiti produttivi, dimensioni, articoli già presenti nel mercato e costi non sono che alcuni dei tantissimi vincoli che determinano le caratteristiche di un progetto.?Io non faccio altro che metterli tutti dentro un enorme calderone e a forza di mettere vincoli e paletti, il progetto comincia a prendere forma, non è molto poetico come procedimento, ma ho imparato a mie spese che raramente le cose poetiche sono anche fattibili.?Poi, una volta che le caratteristiche principali sono definite, cerco di dare al progetto/oggetto un qualcosa in più, un plus, qualcosa che ne giustifichi l’acquisto tra la selva di oggetti analoghi.?Intendiamoci, a volte ci si riesce, a volte meno.

Il tuo lavoro al quale sei piu legato?
Un progetto mio? Sicuramente l’ultimo, la poltroncina Gumball.?Mi sta particolarmente a cuore perché sono riuscito - a mio parere - a dare ad un oggetto comunissimo come una seduta in plastica un qualcosa in più, quel qualcosa che incuriosisce e può fare in modo che l’utente ne sia colpito.?Positivamente o negativamente, ma comunque colpito.

Quali sono le tue fonti d'ispirazione?
Sarò scontato e prevedibile, ma tutto quello che ci circonda può essere una fonte di ispirazione, basta solo essere nell’ordine delle idee di non lasciarci scivolare addosso tutte le cose che vediamo. Poi ovviamente più si guardano riviste, blog, mostre e quant’altro, più è facile che venga una buona idea.

Chi sono i tuoi designers preferiti?
I miei punti di riferimento nel mondo del design sono alcuni designers che hanno saputo interpretare e addirittura plasmare il nostro gusto del bello.?I nomi? Beh, da Joe Colombo a Panton, da Sapper a Ron Arad, da Zanuso a Marc Sadler,?da Castiglioni a Philippe Starck, da Marc Newson a Jonathan Ive, da Marcel Breuer a Chris Bangle.?E potrei andare avanti ancora…

Com è arredata la tua casa?
Ha ha, questa è proprio una bella domanda. Ho passato tutto l’ultimo sabato pomeriggio sull’Ikea home planner. Un conto è la casa che puoi permetterti, ed un conto è la casa che vorresti. Diciamo che ho dovuto scendere a compromessi, ma il pavimento in wenge, le pareti bianche e qualche pezzo di design come la Red & Blue Chair di Rietveld e la Voido di Ron Arad ci sono. Il resto arriverà col tempo... ed i soldi.

Cosa non dovrebbe mai mancare?
Dove, dentro casa? La tranquillità

Quali saranno i nuovi trend per quest' anno/per il futuro?
Magari lo sapessi!
O meglio, i nuovi trend si possono immaginare, ma avere la totale certezza che uno stile o una tendenza entro breve dilaghi sarebbe come giocarsi la casa sulle previsioni del pendolino di Mosca. Il trend della sostenibilità, dell’ambiente, del ritorno alle cose artigianali è un qualcosa che in questi ultimi anni si è consolidato e sicuramente non può far altro che aumentare ma sapere se l’anno prossimo al posto del viola andrà di moda il turchese, questo personalmente non lo so prevedere. Lo sanno solo le grandi firme della moda, per il semplice fatto che decidono loro cosa ci piacerà.

Come sai NSS si occupa anche di fashion e cool hunting sempre alla ricerca di nuove tendenze, quale pensi sia il legame tra moda e design?
La moda è divertente, il design dovrebbe essere utile.  Dico “dovrebbe” perché ultimamente le contaminazioni fra moda e design si sono fatte così forti che è difficile distinguere dove finisce il design ed inizia lo stile, ho in casa un aspirapolvere che sembra un’astronave, mi domando: ma l’aspirapolvere non deve solo aspirare la polvere? rimpiango i vecchi accessori Braun puliti, quasi scarni, ma bellissimi nella loro disarmante semplicità

Qual'è il tuo rapporto con la moda? 
Generalmente quello che va di moda non mi piace molto, ma non lo scarto a priori. Se la moda mi propone qualcosa con cui mi sento a mio agio, perché no? Non accade spesso però.. Diciamo che se la moda fosse ciò che è esposto nelle bancarelle di Camden Town a Londra, beh, il mio rapporto sarebbe ottimo

Qual' è il tuo outfit preferito?
Ehm…Outfit?

Grazie mille Alberto è stato un piacere.
Condivido, grazie a voi!

http://www.brogi-design.it/