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Snapchat e la rivincita della bruttezza

Snapchat e la rivincita della bruttezza
L'autrice dell'articolo
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Siete sempre stata quella “bruttina, ma simpatica”? Le vostre foto sui social non sono mai all'altezza di quelle degli altri? Non piangete, ho la soluzione per voi: si chiama Snapchat.

Nato nel 2011, ma diventato famoso tra il pubblico qualche anno dopo, Snapchat è una social media app per raccontare storie di vita quotidiana. Ufficiosamente, invece, è un network utilizzato per inviare video e foto piccanti – chiamati “snap” – senza nessun pericolo, perché, dopo la lettura, si autocancellano. 

La vera rivoluzione è che Snapchat ha sdoganato la bruttezza. Dopo anni di terrore e ansie da prestazione causati dalla dittatura di Instagram, Snapchat ha spezzato le catene dell'oppressione estetica, rendendoci liberi di essere brutti. 

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Niente filtri – ci sono, ma pochi e divertenti – niente stress per realizzare la foto perfetta con la posa perfetta e l'espressione perfetta, niente di niente. Su Snapchat si è liberi di essere se stessi. Preferibilmente simpatici e disinvolti. E se vi mostrate in pigiama o sulla tazza del water, anche meglio. 

Se Instagram mira alla bellezza impeccabile, quella delle foto desaturate, degli scatti con i filtri di VSCO Cam e delle contorsioni da pilates solo per far vedere un tatuaggio, Snapchat premia la spontaneità, anche se imperfetta. Su questo social si arriva quasi al punto di disapprovare atteggiamenti in stile “Instagram”: ne è una prova il fatto che note fashion blogger si siano rivelate poco simpatiche, o addirittura antipatiche, perché troppo impostate, troppo fighe, “troppo Instagram”, insomma. 

Che sia questa la chiave del successo di Snapchat? Probabile. In Italia l'app è ancora sconosciuta a molti, ma all'estero è il nuovo Facebook, soprattutto tra i più giovani. 

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Il segreto di questa popolarità risiede nella sua immediatezza e nella sua freschezza, in sintonia con le nuove generazioni. Ma, secondo me, il suo essere “veritiero” è il punto di forza di questo Snapchat, che ha cambiato cambiato i canoni estetici tipici di altri social, a vantaggio della personalità dell'utente. 

La bellezza forzata e la perfezione a tutti i costi ormai ci annoiano. Lontano dall'essere una novità, Instagram ha inflazionato uno stile che ha perso attrattiva e che, tra l'altro, è anche fasullo. Non fraintendetemi, utilizzo e mi piace Instagram, ma forse, ogni tanto, abbiamo bisogno dell'antidoto contro la sua perfezione da manuale.

E allora arriva Snapchat, il social dove essere struccata non è una vergogna, ma anzi un vanto.