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9 things you should know about the Grand Budapest hotel

10 Aprile 2014

9 things you should know about the Grand Budapest hotel 10 Aprile 2014

Finalmente ci siamo. Da domani il nuovo e attesissimo capolavoro di Wes Anderson, "The Grand Budapest Hotel", regnerà incontrastato anche nelle sale cinematografiche italiane.

Per celebrare l'occasione e per rendere meno soffocante l'attesa, noi di Nss Mag siamo andati a caccia di succulente news che riguardano la squisita e rocambolesca tragicommedia del regista statunitense.

Ecco quindi servito quello che forse ancora non sapevate - o ignoravate - del film, affinchè possiate pregustare già da ora il sapore poetico, ironico e deliziosamente surreale che caratterizza le opere - d'arte - di Anderson.

1. Sinossi e ispirazione per la trama 

Del film conosciamo solo la sinossi, basata sulle avventure di Gustave H - leggendario concierge di un famoso hotel - e del facchino Zero Moustafa, colui che diventerà il suo più fidato amico. La storia coinvolge il furto e il recupero di un dipinto rinascimentale di inestimabile valore e la battaglia per un enorme patrimonio di famiglia. 

La vicenda è ambientata a cavallo tra le due guerre ed è ispirata alle atmosfere di Stefan Zweig, raffinato scrittore viennese.

2. I film che hanno ispirato Wes Anderson 

Wes Anderson ha rivelato al festival del cinema di Berlino 2014 di essere stato ispirato da alcuni grandi classici degli anni '30-'40 per la creazione di "The Grand Budapest Hotel".

Se aveste intenzione di passare una serata all'insegna del cinema vintage, prendete carta e penna: "Scrivimi fermo posta" e "Vogliamo vivere!" di Ernst Lubitsch; "Le vie della fortuna" di William Wyler; "Amami stanotte" Rouben Mamoulian e "Bufera mortale" di Fank Borzage. 

3. La nazione in cui è ambientato il film

Wes Anderson ha ambientato il suo film in una fittizia e decadente repubblica dell'est europa, la Zubrowka - celebre per le sue guerre, per le sue cime innevate, per i dolci della sua pasticceria Mendls e ovviamente per il suo Grand Budapest Hotel.

Con la nascita della Zubrowka sono spuntati come funghi anche i primi website a lei dedicati come Akademie Zubrowka, in cui si può seguire un corso che racconta alcuni avvenimenti storici dello stato, e Zubrowka Film Commission, un tumblr pieno di dettagli, oggetti di scena e materiali extra.

4. La colonna sonora 

Come da copione, la colonna sonora di ogni film di Wes Anderson è un mix perfetto di composizioni create ad hoc e brani d'epoca. Le musiche originali sono state composte da Alexandre Desplat e quelle non-originali sono state scelte da Randall Poster. Nomi a parte, il magazine Pitchfork ha messo online la colonna sonora in streaming gratuito. Che fate, ve la create una playlist sull'ipod? 

5. Fendi

Le collaborazioni di Fendi con il mondo del cinema non sono una novità. Questa volta la maison ha realizzato, su disegno della costumista premio Oscar Milena Canonero, i costumi di alcuni dei protagonisti del film. Aguzzate la vista quando sarete al cinema: il maxi cappotto militare doppiopetto grigio dell'ispettore Henckel, la mantella in velluto di seta di Madame D e tutti i colli e le stole in pelliccia dei personaggi femminili sono motivo di orgoglio nostrano. 

6. Il profumo 

Uno dei leitmotiv ricorrenti nel film è la colonia "Panache" che appare più volte nel corso della vicenda. In onore dell'uscita della pellicola, Anderson ha chiesto al profumiere Mark Buxton di dare una vita al profumo, creandolo effettivamente. Non è ancora in vendita - per adesso - ma è stato senza dubbio un'eclettica trovata per la promozione del film.

7. Le locandine

8. I trailer

9. LEZIONI DI ARCHITETTURA CON WES ANDERSON

Benvenuti alle lezioni di architettura di Wes Anderson. Oggi vi mostreremo come si crea un perfetto Grand Budapest Hotel.

Gli argomenti di cui parlare con gli amici durante i noiosi spot pubblicitari prima del film ve li abbiamo suggeriti, a questo punto non vi resta che prendere un maxi pacchetto di popcorn ed avventurarvi nel Grand Budapest Hotel.