La collab urbana di FREITAG ed Études Studio La messenger bag F41 HAWAII FIVE-0 tra funzionalità e design
Due nomi simbolo della creatività urbana, FREITAG da Zurigo ed Études Studio da Parigi, hanno dato vita a una collaborazione che reinterpreta un classico dell’upcycling: la messenger bag F41 HAWAII FIVE-0. Il risultato è una capsule in edizione limitata che mette insieme l’approccio funzionale e sostenibile di FREITAG e il linguaggio visivo distintivo di Études, da sempre legato all’arte e alla cultura metropolitana. La base del progetto è la F41, uno dei modelli più iconici di FREITAG, realizzata come sempre con teloni di camion usati, lavati e rifilati nel quartier generale zurighese del brand. Ma in questa versione – ribattezzata F41-E – la tavolozza si concentra sulle sfumature del blu, colore ricorrente nelle collezioni Études. Ogni borsa è un pezzo unico, visivamente marcato dai segni d’usura del materiale di partenza e serigrafato con le tipiche stelle del brand parigino. Un dettaglio che sottolinea l’unione tra estetica grafica e funzionalità.
«Questa collaborazione si ispira allo spirito urbano di chi vive le città con addosso una borsa FREITAG ogni giorno», ha dichiarato Aurélien Arbet, co-fondatore e direttore creativo di Études Studio. Una visione condivisa anche dal team FREITAG, che ha selezionato con cura i teloni e affidato il lavoro di stampa manuale a un laboratorio specializzato di Zurigo. La borsa è completata da un’etichetta co-branded che fonde il logo nero FREITAG con la “É” tipica di Études. Un piccolo intervento grafico che sintetizza l’identità visiva dei due marchi, entrambi noti per la loro capacità di dialogare con pubblici creativi e transnazionali, tra moda, arte e design. Fondata nel 2012, Études Studio ha costruito la propria reputazione su una visione culturale a tutto tondo, che include anche pubblicazioni e collaborazioni artistiche. Un approccio che trova un parallelo nella storia di FREITAG, nata nel 1993 dall’idea di due graphic designer svizzeri. Oggi, a più di trent’anni dalla prima borsa realizzata con materiali recuperati, il brand di Zurigo resta un punto di riferimento nell’upcycling di qualità.
