70 anni
in piazza Duomo
Era il 1952 quando René Ramillon e Andrè Vincent fondarono Moncler in un villaggio di montagna vicino a Grenoble. L’azienda nata a partire dal primo celebre piumino indossato sopra la tuta da lavoro dagli operai in quel piccolo stabilimento di montagna da cui il brand prende il nome, Monestier-de-Clermont, è ancora oggi sinonimo di eccellenza e performance. Settant’anni passati a creare capi tanto resistenti da garantire protezione nelle situazioni climatiche più estreme, settant’anni di storia pionieristica in montagna: per celebrare l’anniversario della sua fondazione, questa volta Moncler parte per un’avventura diversa. Una spedizione all’interno di un patrimonio straordinario, per ripercorrere un passato costellato di successi e rivivere le immagini che hanno reso il marchio celebre nel mondo in quanto simbolo di qualità e passione.
Era il 1954 quando l'alpinista italiano Erich Abram conquistò la vetta del K2 insieme al suo team, vestito dell’originale piumino Karakorum firmato Moncler. Un modello pionieristico all’altezza di un’avventura che ha fatto la storia dell'alpinismo e che ancora oggi rivive in ogni capo Moncler.
Nel 1968 i capi Moncler accompagnano le performance da record della squadra di sci maschile francese ai Giochi Olimpici Invernali di Grenoble.
Era il 1972 quando Moncler creò la prima divisa per i maestri di sci alpini - qui ritratti ad Alpe d’Huez in Francia - dando vita ad una tradizione che ancora oggi veste gli istruttori di generazione in generazione.
Nel 1986 il piumino Moncler diventa un’icona dello stile e della cultura pop dei giovani Paninari milanesi, qui ritratto addosso al cast del film “We Love Simon le Bon” di Bruno Rukauer.
Nel 2013 370 modelli sfilano in passerella riuscendo nell'eccezionale impresa di portare la montagna sino a Gotham Hall in occasione della sfilata di Moncler Grenoble alla New York Fashion Week. Dal 2010 al 2017 gli eventi ospitati nella Grande Mela hanno celebrato l'eredità del marchio mostrando l'evoluzione dei suoi modelli esplorando vari linguaggi, tra arte, performance, danza e sport.
Nel 2013, per celebrare la quotazione alla Borsa Italiana del marchio con un’offerta pubblica iniziale che rappresenta il maggior successo di sempre sul mercato europeo, un gruppo di sciatori vestiti Moncler hanno affiancato la scalinata del Palazzo Delle Borse.
Sempre nel 2013 Moncler e il guest designer Pharrell Williams uniscono le forze nella creazione dell'iconica linea di occhiali Moncler Lunettes.
Il piumino Moncler si afferma definitivamente nell’immaginario collettivo attraverso l’obiettivo di una delle fotografe più rappresentative del nostro tempo, Annie Leibovitz, nella campagna Moncler AI14.
Lo spirito anticonformista di Moncler emerge con forza nel 2019 con la campagna “Genius is born crazy” di Yoyaka Soma, in cui una batterista giapponese di nove anni impossibilitata nel leggere la musica si esibisce suonando ad orecchio, dimostrando che non si è mai troppo giovani per essere un genio.
Il primo anno delle collaborazioni Moncler Genius si conclude con una collezione straordinaria disegnata da Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, all'insegna dei valori di creatività, immaginazione e condivisione che da sempre guidano le scelte di Moncler.
Il piumino Moncler diventa couture massimalista nella collezione visionaria del designer inglese d’avanguardia Richard Quinn per Moncler Genius.
Il climber italiano Michele Cucchi condivide un'immagine della sua arrampicata sul K2, inclusa nella prima campagna social Moncler Voices, in cui si chiedeva ai personaggi ispiranti: cosa rappresenta Moncler per te?
Nel 2021 Moncler Voices si afferma come piattaforma social dedicata alla collaborazione creativa, in cui i fotografi sono liberi di condividere le loro prospettive uniche con la community globale del marchio.
Un’inno alla storia d'amore che sin dal principio lega Moncler che ha come protagoniste la modella Mao Xiaoxing e la ballerina Mamadou Dahoue strette in un abbraccio ‘rosso vivo’ nella campagna "We Love Winter".
Moncler non è solo sinonimo d'inverno. Il rapporto del brand con la bella stagione si rinnova con una campagna che celebra l’estate, il calore, la vicinanza, attraverso le uniche e dirompenti voci di fotografi emergenti internazionali.
La campagna Born To Protect riflette su un tema cardine della contemporaneità, l’esigenza di preservare il futuro del pianeta, riducendo il nostro impatto su di esso e promuovendo l'economia circolare: “We used to climb mountains, now we must move them”.
Extraordinary Forever è una campagna globale che condivide le vette più alte degli archivi fotografici degli scorsi decenni e a partire dalla riscoperta di essi pone le basi per le nuove sfide che riserva il futuro. Una storia audace che emerge da un mosaico di singoli momenti, catturati da molti obiettivi in una moltitudine di persone, voci, volti e luoghi. Il K2 innevato, le Olimpiadi invernali di Grenoble, la cultura giovanile dei Paninari, lo spettacolo dell'alta moda e il Genio sfrenato: ogni vetta raggiunta da Moncler rappresenta una pietra miliare condivisa. Dalla montagna alla luna, passando di nuovo per il pianeta terra, il viaggio di Moncler è una storia di sfide continue, di coraggio, di comunità. La stessa comunità che dopo 70 anni di vita condivisa è pronta a scrivere nuovi momenti della straordinaria storia di Moncler, insieme.
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