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Un incendio ha distrutto la fabbrica toscana di Valentino

C'è già in azione un piano di recovery che include anche l'utilizzo di una delle vicine fabbriche di Prada

Un incendio ha distrutto la fabbrica toscana di Valentino C'è già in azione un piano di recovery che include anche l'utilizzo di una delle vicine fabbriche di Prada
Valentino SS21
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Valentino FW21
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Nella notte fra l’1 e il 2 aprile, è scoppiato un incendio nella fabbrica di Valentino situata a Bucine, in provincia di Arezzo. Gli effetti dell’incendio sono stati devastanti: il 90% della fabbrica è finito in fumo, inclusi 38.000 paia di scarpe già prodotte che hanno trasformato il disastro in un danno economico multimilionario per il brand. Fortunatamente, Jacopo Venturini, CEO del brand, ha già presentato un piano per riprendere l’attività già il mese prossimo rivelando che, fra gli altri, Patrizio Bertelli di Prada è stato fra i primi a offrire il proprio aiuto:

«Voglio ringraziare dal profondo del cuore il CEO di Prada, Patrizio Bertelli, che ci ha contattati immediatamente per offrirci la sua solidarietà e si è offerto di mettere a disposizione una delle sue fabbriche che si trova a pochi chilometri dal nostro centro di produzione».

Valentino FW21
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La fabbrica di Prada servirà a riprendere le attività produttive del brand inclusi lo sviluppo del prodotto, le varie attività artigianali connesse alla produzione e i lavori di finitura. Oltre al temporaneo utilizzo dello stabilimento di Prada, Valentino ha comunque già implementato gli altri step del recovery plan, il primo che si attuerà nella fabbrica VFS di Montelupo Fiorentino, predisponendo un doppio turno lavorativo e una nuova organizzazione del lavoro artigianale e dei processi industriali; e un altro che prevede il ricollocamento di una parte ristretta dei dipendenti all’interno del polo logistico VSL che si trova accanto alla struttura precedentemente funzionante. Il brand ha anche rinnovato la sua volontà di minimizzare «l’impatto sociale ed economico» dell’incidente facendo in modo che le attività non vengano interrotte per i 160 dipendenti della fabbrica e che la produzione e la qualità delle collezioni footwear del brand resteranno immutate.