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Un'enorme fabbrica di sneaker false è stata chiusa a Napoli

Il proprietario ha provato a corrompere le Fiamme Gialle con 850€

Un'enorme fabbrica di sneaker false è stata chiusa a Napoli Il proprietario ha provato a corrompere le Fiamme Gialle con 850€

I fake sono uno dei più grandi problemi del mondo della moda e soprattutto del mondo delle sneaker. Proprio ieri la Guardia di Finanza di Napoli ha fatto un blitz in una delle più grandi “fabbriche” di sneaker false nel quartiere La Maddalena di Napoli. Insospettiti da una serie di movimenti fuori da quello che pareva un normalissimo negozio, con voluminosi pacchi che venivano spostati dentro e fuori l’esercizio, i militari hanno condotto una perquisizione che ha portato alla scoperta di una grande quantità di sneaker false di brand come Jordan, Gucci, Vans e Valentino, tutte prodotte in un vero e proprio atelier del counterfeit nascosto dietro il negozio. Il proprietario del negozio, un uomo cinese di 48 anni, ha anche provato a corrompere le Fiamme Gialle con 850€ invitandoli ad andare a “prendersi un caffè”. Tra scarpe, loghi ed etichette fasulle, la quantità degli oggetti sequestrati ammonta a ben 140.000 articoli. Il proprietario del locale è stato arrestato sul posto per istigazione alla corruzione e, per le sue attività illecite, denunciato per contraffazione e ricettazione. 

La notizia giunge appena dieci giorni dopo la scoperta di un’altra fabbrica di moda fake a Scampia che contraffaceva abiti e accessori di Gucci, Alexander McQueen e Chanel posseduta da una donna 31enne di Napoli che è stata denunciata. Secondo The Fashion Law, solo nel 2019 l’industria dei falsi ha raggiunto un volume di affari globale di 500 miliardi di dollari – un meccanismo talmente capillarizzato e sparso attraverso i cinque continenti che nemmeno gli stessi brand di moda sono in grado di arrestarlo (LVMH spende, si dice, 17 milioni di dollari l’anno in cause legali riguardanti i counterfeit), dovendosi affidare alle forze di polizia locali. È la stessa moda che, creando un desiderio inappagabile nel pubblico, crea anche la domanda commerciale che alimenta il mercato dei counterfeit. Esprimendosi sull’argomento, qualche anno fa, Virgil Abloh ebbe a dire: 

«Non si può contraffare qualcosa che non è desiderato – in un certo senso è il massimo grado dell’adulazione: la tua idea è così buona che un altro vuole copiarla».