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TikTok vuole puntare sull'influencer marketing

Con l'introduzione di nuovi tool che renderanno più efficaci i contenuti sponsorizzati

TikTok vuole puntare sull'influencer marketing Con l'introduzione di nuovi tool che renderanno più efficaci i contenuti sponsorizzati

Con oltre 1 miliardo di utenti attivi al mese, TikTok è il social network su cui brand e agenzie pubblicitarie stanno scommettendo. Il 2020 è stato l'anno delle challenge, dodici mesi in cui i maggiori marchi di moda, da Gucci a Moncler fino a JW Anderson, hanno dovuto prendere le misure con una piattaforma unica nel suo genere, caratterizzata da un algoritmo imprevedibile. 

Per il 2021, invece, è il social media cinese a voler puntare in modo più marcato sulla sponsorizzazione dei suoi creator, introducendo nuovi tool, simili a quelli presenti su Instagram e Facebook, per far sì che la piattaforma diventi un nuovo spazio per monetizzare. Al momento, infatti, la spesa pubblicitaria dei grandi brand e dei gruppi del lusso si divide tra Facebook - e quindi Instagram - e Google, proprietario di YouTube. Secondo un sondaggio condotto da Kantar, l'investimento nell'ambito della pubblicità da parte di TikTok dovrebbe crescere del 66% nei prossimi dodici mesi. Tra le innovazioni che riguardano l'e-commerce e le opzioni pubblicitarie, TikTok intende introdurre link affiliate - link che permettono ai creator di guadagnare una piccola percentuale ogni volta che qualcuno acquista un prodotto da loro consigliato e condiviso - una funzionalità che ha riscosso molto successo da quando è stata introdotta su IG e YouTube. Oltre a ciò, l'implementazione dell'opzione per effettuare acquisti in-app contribuirebbe ad aumentare il tempo che un utente passa sull'app, dato che sarà in grado di trovare - e comprare - tutto ciò che desidera in un solo posto. Anticipato da un report del Financial Times e in seguito confermato dalla stessa società, TikTok si starebbe preparando anche all'introduzione di vere e proprie sezioni all'interno dell'app in cui consultare le collezioni e i cataloghi dei brand nella loro interezza. 

Queste nuove strategie permetterebbero da una parte ai brand di conquistare un pubblico, quello della Gen Z, ben più sfuggevole e meno reattivo su altri social. Dall'altra, queste innovazioni danno nuova linfa vitale ad un settore, quello degli influencer e dell'influencer marketing, che in questi mesi di pandemia si è dovuto reinventare, partendo proprio da TikTok. In questo senso, un grande punto a favore del social starebbe proprio nel modo in cui funziona: essendo una piattaforma basata sul contenuto, con una pagina principale fitta di video consigliati in base ai gusti e alle preferenze dell'utente, anche le sponsorizzazioni potrebbero risultare più organiche e mirate, quindi efficaci. La viralità, o meglio, la maggior facilità con cui un contenuto diventa virale su TikTok, è un altro fattore che fa "ingolosire" brand e agenzie pubblicitarie, che vedrebbero in questo modo il loro prodotto amplificato su larga scala. 

TikTok sta infine sperimentando anche lo shopping live-stream, un tipo di contenuto molto diffuso in Cina, e che ha testato per la prima volta a dicembre con la catena americana Walmart. In generale, con i nuovi tool che TikTok è in procinto di introdurre, i brand saranno in grado di creare, misurare e ottimizzare le proprie inserzioni sulla piattaforma direttamente e in modo autonomo, senza bisogno di un intermediario del social.