Vedi tutti

Playboy ha fatto causa a Fashion Nova per aver copiato il costume da coniglietta

Non è la prima volta che la catena di fast fashion americana viene accusata di plagio

Playboy ha fatto causa a Fashion Nova per aver copiato il costume da coniglietta Non è la prima volta che la catena di fast fashion americana viene accusata di plagio

È trapelata ieri la notizia che Playboy ha ufficialmente intentato causa contro Fashion Nova, una delle maggiori catene di fast fashion americane, per via di un costume di Halloween ritenuto troppo simile all'iconica divisa da coniglietta dell'impero di Hugh Hefner

Secondo quanto riportato da TMZ, dopo aver inviato una lettera di diffida al brand di fast fashion, che non è stata in nessun modo ascoltata, Playboy si è trovato costretto a intentare causa contro Fashion Nova, per aver copiato (deliberatamente, secondo il magazine) il suo costume più iconico nei minimi dettagli, come i polsini, il collare, il corsetto, le orecchie da coniglio e persino la coda, commercializzandoli come costumi di Halloween. Inizialmente inoltre Fashion Nova aveva messo in vendita i costumi con il nome di 'Bunny of The Month', un chiaro riferimento al titolo di 'Playmate of the Month', reso famoso da Playboy, che ne detiene anche il trademark. Nel frattempo, nonostante l'azione legale, Fashion Nova non ha ritirato dalla vendita i costumi incriminati, ma ha semplicmente cambiato il loro nome, trasformandoli in 'Miss B Bunny' e 'Bunny Hop', declinando qualsiasi commento sulla questione. 

Nonostante la controversa figura di Hefner e l'innegabile sessismo che caratterizzata Playboy, il costume da coniglietta, che le Playmate indossavano come divisa nei club e negli hotel del magnate, è diventato parte integrante della cultura pop americana e mondiale. Se negli anni Settanta il costume da Bunny Girl ha rappresentato il momento della liberazione sessuale, tanto che anche Gloria Steinem ne parlò a lungo in un suo saggio, per le generazioni più giovani il costume è immediatamente associato a Bridget Jones, a Regina George di Mean Girls, ai photoshoot di Kate Moss, assumendo di volta in volta nuovi significati e simbolisimi. 

In ogni caso non è la prima volta che Fashion Nova viene accusato di plagio. Lo scorso novembre, ad esempio, Versace aveva fatto causa al brand per aver riprodotto imitazioni di capi iconici della Maison italiana, primo fra tutti il famigerato Jungle Dress indossato da Jennifer Lopez, ma anche stampe come quella barocca, vero segno distintivo di Versace. Nonostante Versace avesse più volte intimato direttamente a Fashion Nova di cessare la produzione di abiti-riproduzioni della sue creazioni più famose, ben quattro volte nei mesi precedenti, il retailer di base a Los Angeles non aveva dato retta alle richieste del brand italiano.