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L’outifit Gucci di Achille Lauro a Sanremo 2020

I riferimenti dietro l'outifit più chiacchierato della prima serata del festival, fra l’Addolorata, San Francesco e Julie Taymor

L’outifit Gucci di Achille Lauro a Sanremo 2020 I riferimenti dietro l'outifit più chiacchierato della prima serata del festival, fra l’Addolorata, San Francesco e Julie Taymor

Achille Lauro e Alessandro Michele hanno iniziato a collaborare sin dalla campagna Pre-Fall 2020 di Gucci. E in quanto parte della family di Gucci, era quasi scontato che Michele sarebbe stato il creatore dell’outfit indossato dal cantante sul palco di Sanremo 2020: una cappa di velluto nero ricamata d’oro, sotto la quale Lauro era vestito da un body di strass color carne che, secondo le analisi condotte da Lyst, ha reso la parola "tutina" la più ricercata di Google in Italia ieri sera.
Inutile dire che si è trattato dell’outfit meno noioso della serata inaugurale, la cui apparizione è stata accompagnata ad arte da una serie di post Instagram sulla pagina del cantante che fornivano una spiegazione dei riferimenti dietro il costume.

Il primo e più dichiarato riferimento è quello a San Francesco. Se il gesto di spogliarsi del manto nero rivelandosi semi-nudo sotto richiama l’episodio della rinuncia ai beni terreni dalla vita del santo, la cornice nelle foto ufficiali dell’outfit pubblicate su Instagram era un più preciso riferimento agli affreschi delle Storie di san Francesco di Giotto, che hanno appunto forma quadrata e sono circondati da una sottile cornice. La cappa nera invece ricorda l’aspetto della Mater Dolorosa, o Addolorata, che viene spesso rappresentata con ricchi abiti di lutto, neri e ricamati d’oro.

Un altro riferimento viene in mente, questo più oscuro, a un film degli anni ’90: Titus della regista Julie Taymor. In questa versione post-moderna del Tito Andronico di Shakespeare, il tipico apparato iconografico della Roma imperiale (una grande fonte d’ispirazione per Michele) viene rivisitato in chiave kitsch dalla costume designer Milena Canonero. All’interno del cast del film, il personaggio di Demetrio, interpretato da Matthew Rhys, indossa un paio di pantaloni a vita alta con bretelle che, insieme ai suoi capelli platinati, ricordano l’outfit di Lauro.

Per ogni serata del festival, Lauro proporrà un nuovo costume, anche se sarà difficile superare la sorpresa della serata d’apertura.