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Louis Vuitton apre il suo primo ristorante

V Resturant occuperà l’ultimo piano del nuovo flagship store del brand a Osaka

Louis Vuitton apre il suo primo ristorante V Resturant occuperà l’ultimo piano del nuovo flagship store del brand a Osaka

Louis Vuitton si prepara a fare il suo ingresso nel mondo della ristorazione. Il prossimo 15 febbraio, infatti, la maison inaugurerà il suo primo ristorante all’interno nel nuovo flagship store del brand a Osaka. V Resturant, insieme a Cafè V occuperà il quarto e ultimo piano della boutique progettata dall’architetto Jun Aoki e servirà un misto di cucina giapponese e francese curata dal celebre chef Yosuke Suga. Lo spazio includerà anche un’ampia terrazza e un'area riservata, Sugalabo V, una sorta di filiale del rinomato ristorante di Tokyo (che attualmente si trova nella lista dei Top 50 ristoranti del mondo) che servirà la cena soli a pochi fortunati. Per celebrare il progetto, Tokujin Yoshioka, designer che realizza la linea Objets Nomades di Louis Vuitton dedicata a oggetti per la casa e per il viaggio, ha creato un sottopiatto appositamente ispirato all’iconico logo LV.

La nuova apertura conferma il trend secondo il quale sempre più luxury brand si avventurano nell'industria alimentare. Michael Burke, presidente e amministratore delegato di Vuitton, ha recentemente accennato al fatto che ristoranti e hotel potrebbero essere il futuro della maison. Un’affermazione ribadita anche da Jean-Jacques Guiony, direttore finanziario di LVMH, quando annunciò che il conglomerato aveva acquisito Belmond Ltd., società con un portafoglio di 46 proprietà di hotel di lusso, ristoranti, treni e crociere fluviali in 24 paesi. 

Come si legge su WWD, secondo il recente Altagamma Worldwide Luxury Market Monitor di Bain & Co, la spesa per cibo e cucina gourmet è cresciuta del 6% nel 2019 a cambio costante, superando i beni di lusso personali, che hanno registrato un aumento del 4%. Dati che sicuramente hanno influenzato i piani di espansione del colosso guidato da Bernard Arnault, sempre più interessato al mondo dell'hospitality.  Il gruppo ha in programma diverse aperture in questo settore. Tiffany, gioielleria recentemente acquisita per una somma di 14,7 miliardi di euro, ha un concept-bar, il Blue box café, all’interno del suo flagship store di New York e presto ne avrà un altro in Europa, da Harrods a Londra; mentre in Francia è in programma l'apertura della prima filiale parigina di Langosteria, ristorante di pesce di alta gamma situato a Milano, al settimo piano de La Samaritaine. Persino il progetto di ristrutturazione della boutique di punta di Dior in Avenue Montaigne includerà un ristorante.