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La review della sfilata Hermès FW19

Il trionfo dell classicità, del lusso e di un'eleganza senza tempo

La review della sfilata Hermès FW19 Il trionfo dell classicità, del lusso e di un'eleganza senza tempo

Nella serata di ieri, alla Garde Nationale à ParisNadège Vanhee-Cybulski ha presentato la collezione FW19 del marchio che più di ogni altro riesce ancora a descrivere un gusto squisitamente francese, conservativo, che sfugge al trascorrere del tempo e dei trend. Stiamo parlando di Hermès e della sfilata che ha chiuso il sesto giorno della Paris Fashion Week
Dopo un conto alla rovescia, in una sala con pareti di legno traforato e riflessi in dorati, The Stars(Are Out Tonight) di David Bowie ha aperto lo show della maison fondata da Thierry Hermès nel 1837. 55 look, pensati per essere indossati dal tramonto all'alba e le modelle in passerella sono idealmente stelle di una galassia, tema che ritorna nella stampe e nelle atmosfere. Vanhee-Cybulski non eccede nelle proporzioni tra abiti e accessori puntando piuttosto su una incredibile qualità arigianale, che tratta le pelli come tessuti, sfidando il tempo in quella che è una collezione molto personale e intima. La maglia a maniche lunghe in seta infatti ha una stampa che come spiega la designer "é la prima scritta che ho visto su un capo di Hermès, la sciarpa di mia mamma"

Domina la pelle, per shorts, tute, gonne a matita e stivali, ma anche bluse dal plissage ritmato cappotti cammello a doppia fodera rigorosamente dell'iconico color arancio (Pantone 1448), al quale non rinuncia, così come alla H, che compare sulle borsette. Il carrè, storico simbolo della maison, è trasformato in un dress o un una camicia, abbinata a una gonna di pelle. Enorme varietà di capispalla e di dettagli, come i bottoni a forma di piramide, e come detto di borsette, le quali si pongono ancora una volta come item di punta e maggior motivo di interesse, anche alla luce dell'aura mitica che accompagna i modelli storici di Birkin e Kelly.
La collezione FW19 conferma tutti quei codici creati in 182 anni di storia e non si rinuncia all'identità equestre, con il body da dressage, ma anche coccarde e decori, che segnano i capi. La qualità che paga, come dimostra il fatturato di 6 miliardi di euro nel 2018, forte del successo della divisione specializzata nella pelletteria.
Hermès sembra vivere sopra i capricci della moda, uno degli ultimi baluardi di una moda che punta al prodotto classico e ben fatto. Un modo ancora unico di puntare all'infinito, all'ideale e non al comprensibile.

 

 

Photos by NowFashion