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La review della collezione Versace FW19

Le modelle di Donatella tra spille e meduse, in pieno spirito Versace

La review della collezione Versace FW19 Le modelle di Donatella tra spille e meduse, in pieno spirito Versace

Il quarto giorno della Milano Women's Fashion Week è chiuso dall' attesissimo show di Donatella Versace, che presenta la colezione FW19. Ci è toccato guardare con incanto la passerella, che non rinuncia, come da tradizione per Versace, a mettere insieme le più importanti Top Model del pianeta. Bella e Gigi Hadid, Kendall Jenner, Kaia Gerber, Vittoria Ceretti, Irina Shayk, Mariacarla Boscono e l'ancora bellissia Stephane Seymour, fanno vivere la seconda collezione disegnata da Donatella dopo il passaggio della casa di moda italiana al gruppo di Michael Kors. La stilista italiana come detto conserva quel rapporto speciale che aveva suo fratello Gianni con le top model, ma riprende anche molti capi d'archivio, i corsetti, i ciondoli, i colori e tutti quei simboli che hanno reso grande la maison. Sono gli anni '90 a ispirare la collezione, in un gusto grounge, stuzzicante nei dettagli quasi sadomaso.

La passerella era Versace, dominata dal nero e dall'oro del pin dress con la faccia di Medusa, grande e in oro, a illuminare gli abiti della collezione. Varietà nei tessuti, terrosi e materici ma anche brillanti, con colori acidi accesi dalla seta e dal nylon. Tanti i temi di questa FW19, il make-up, la stratificazione dei colori e la varietà degli accessori, soprattutto le borse e mollette per capelli. Il sentimento generale è una celebrazione del contrasto e del colore, un'evoluzione consistente in questa giornata, iniziata con la compostezza della Sfilata di Bottega Veneta.