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Visti per voi: Machine-A, 60 Berwick St., Soho, Londra

Visti per voi: Machine-A, 60 Berwick St., Soho, Londra

Al numero 60 di Berwick St. si arriva passando oltre un mercato di frutta, innumerevoli negozi di tessuti, costumi, abbigliamento vintage, bigiotteria di poco valore e, ovviamente, sex-shops. Siamo a Soho, nel cuore di Londra (vicinissimi a Oxford St. e a Liberty’s, per intenderci, ma anche e soprattutto al quartiere gay): è qui -dove prima, dagli anni Cinquanta, c’era l’atelier di un sarto- che Stavros Karelis ha messo in piedi Machine-A, negozio e galleria che promuove i designers più hot della scena londinese.

Hot in tutti i sensi: non solo innovativi e dotati, ma spesso anche provocativi, come dimostrano le vetrine, il più delle volte estreme. In Inghilterra il vetrinismo è un’arte; quelle più tradizionali si animano sotto Natale di scenografie grandiose e luccicanti: quelle di Machine-A, invece, riprendono temi spesso più reali, o perlomeno più violenti… sempre più artistici. Il sesso, il pugilato, le armi, la morte, la religione, le bambole dell’orrore… tanti modi di mettere in scena la moda con un punto di vista nuovo e che potremmo definire dionisiaco. All’interno del negozio, le creazioni sfoggiano un tripudio di studs, borchie, maschere, materiali fetish e qualsiasi tipo di dettaglio post-punk; altre volte viene privilegiato il minimalismo di vestiti-scultura, vestiti-architettura; o ancora, reminiscenze anni Ottanta con tute dai colori sgargianti. C’è di tutto da Machine-A: se il negozio online ci mostra (per ora) il lato più grunge, modelli dai capelli blu compresi, si trovano sempre sorprese gradite, fra cui caschi da pugile, cerchietti da martire, scarpe fetish, ecc. ecc.

 

La vetrina attuale del negozio, messa in scena dal designer Piers Atkinson 

A proposito di negozio online: niente di tradizionale, anzi… i video dei modelli ci permettono di immergerci nel mondo magico e un po’ tetro di Machine-A, e di vedere i vestiti sotto tutte le loro cuciture. Un'idea brillante che permette di rilevare la qualità sartoriale delle scelte di Karelis, leitmotiv di Machine-A. Sul sito, troviamo anche la galleria virtuale delle istallazioni e dei numerosi eventi. Perché nella clientela di Machine-A ci sono anche Lady Gaga e il suo celeberrimo stylist, Nicola Formichetti. Lo styling per il sito, del resto, l’ha fatto Anna Trevelyan, considerata il braccio destro dello stesso Formichetti.

Machine-A è la mecca di qualsiasi aspirante stylist: lì, il vestito o l’accessorio diventa oggetto particolare, oggetto d’arte più che oggetto di moda. Gemma Slack, Dominic Jones, Piers Atkinson, Charlie le Mindu, Katie Rowland… Tanti nomi, conosciuti o meno, dei designers più edgy e non-convenzionali. Andare a Machine-A è come andare al museo: tutto è disposto in modo teatrale, e l’occhio è catturato da oggetti curiosi che decorano le pareti, spesso ibridi fra ninnoli ed indumenti. Nonostante l'aspetto relativamente minimalista del negozio, è una vera caverna di Ali Baba dei giorni nostri. Da ovunque spuntano dettagli interessanti (che riguardino I vestiti o la decorazione interna)... Un vero paradiso per chi ha un occhio di riguardo per qualità e sperimentazione: entrambe sono sempre al rendez-vous, tremendamente attuali e il più delle volte in anticipo sui tempi della moda che 'conta'. Da aggiungere che la gentilezza del personale del negozio, e dello stesso proprietario, ne fanno un posto ancora più accogliente.  Una raccomandazione: uscendo, non tornate su Oxford Street. Piuttosto, immergetevi nell’atmosfera caotica di Berwick Street, una delle strade più strambe di Londra. Al numero 9 fermatevi a  Bang Bang, uno dei migliori negozi vintage di Londra.

Machine-A: http://www.machine-a.com/

60 Berwick St., London W1F 8SU

Acquista online: http://www.machine-ashop.com/

Fotografie Isa Formica