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Disney fashion show: le 10 principesse Disney meglio vestite

Da Mulan fino a Esmeralada

Disney fashion show: le 10 principesse Disney meglio vestite Da Mulan fino a Esmeralada

I sogni son desideri…

«Alleggerisci, bello!» - cantavano le muse, dee delle arti e proclamatici di eroi, nel prologo di Hercules (1997). E sembra di sentirle ogni volta che s’intona la melodia di Cenerentola, forse tra le principesse Disney più famose, ma sicuramente una di quelle con meno stile. Protagonisti dell’infanzia (e non solo) di intere generazioni, i personaggi dei grandi classici d’animazione Disney ci hanno accompagnato negli anni più importanti della nostra crescita, diventandone punti di riferimento fondamentali. Principi e principesse, animali parlanti e stregoni malvagi non sono soltanto entrati nei nostri cuori, ma anche nei nostri occhi. E come sul red carpet degli Oscar o alle premiere di un film d’autore, le loro scelte d’abbigliamento meritano un’analisi dettagliata. Così, la domanda è d’obbligo: quanto ci hanno insegnato i nostri beniamini in fatto di stile?

 

Ok ladies, now let’s get in formation!

Per tutte le bambine e i bambini, le principesse Disney sono state il primo approccio alla moda. Molto più che semplici icone femminili, queste guerriere senza macchia hanno costituito negli anni un esercito di donne forti e (quasi sempre) indipendenti. La legge dello stile tuttavia non conosce pietà e non tutte sono riuscite ad abbinare il giusto outfit al loro temperamento. Ecco, dunque, la classifica delle 10 principesse Disney meglio vestite di tutti i tempi. È un compito ingrato, ma qualcuno doveva pur farlo.

 

10. Elsa - Frozen (2013)

We’re flying first class.

Ultima, ma non certo per importanza, c’è la regina delle nevi più bella delle favole. Fiera come una leonessa e fredda come un Polaretto, Elsa si fa strada in un mondo di convenzioni urlando orgogliosa la sua diversità. Il messaggio è chiaro: It’s ok to be gay!, o single, o bionda… insomma, quel che ti pare. Ma Elsa è anche una grande appassionata di moda, nonché stylist di se stessa. Ogni suoi outfit grida: Slay!, che si tratti di un'uniforme invernale o di un’esplosione stroboscopica di ghiaccio e luccichii. L’abito see-through, il tacco a spillo e la treccia di platino non possono che ammutolire chiunque non sia d’accordo. Il decimo posto, tuttavia, per onestà intellettuale: l’animazione in CGI la fa partire leggermente avvantaggiata.

 

9. Tiana - La principessa e il ranocchio (2009)

Bon appétit, baby!

Ultima arrivata in animazione tradizionale, Tiana è una donna d’altri tempi. Letteralmente: figlia della working class, lavoratrice instancabile e con uno spudorato senso del dovere. Non si può nemmeno accusarla di essere un’abile gold digger, dato che si è innamorata di un principe diseredato. Ma se è vero che i soldi non fanno la felicità, Tiana sa che per gestire il locale dei suoi sogni anche l’occhio vuole la sua parte. Travolta dalla moda dei primi del Novecento, si destreggia fra innumerevoli cambi d’abito, fino a stupirci con un incredibile look charleston, arricchito dai gioielli d’oro e un pellicciotto sulle spalle (speriamo sia sintetico!). Senza dimenticare il vero tocco di classe: il trench verde che sfoggia per le strade di New Orleans, ben prima che Emma Stone lo facesse diventare di moda.

 

8. Belle - La bella e la bestia (1991)

Sorry, I’m a lady.

Madre di un’intera generazione di hipster, in fatto di stile Belle fa scelte alquanto discutibili, ma è scaltra e le sa difendere (ci vuole gran sicurezza, in effetti, per innamorarsi di un cane-lupo). Ma lei è così, è una ragazza moderna, illuminata, persino in grado di rifiutare le proposte di matrimonio in un paesino dell’Alsazia del XIX secolo. Quindi le perdoniamo il grembiulino e il cappotto fucsia con gli inserti in pelliccia (argh!). In fondo, le basta un ballo per metterci a tacere: per quanto eccessivo, quell’abito d’oro ci ha fatti sognare. In più, la cultura è sempre di moda e un libro è un accessorio di gran classe. Quindi grazie, Belle, per le cifre a tre zeri delle clutch di Olympia Le-Tan – e forse, in modo trasversale, anche per le shopper in tela. E complimenti: di moda non ci hai mai capito niente, ma la tua self-confidence merita un applauso.

 

7. Aurora - La bella addormentata nel bosco (1959)

Oh na na, what’s my name?

Che sia rosa o che sia blu, la classe non è acqua. E Aurora di classe ne ha da vendere. Certo non brilla per perspicacia, ma lei è ingenua, naïf… è la rivincita delle bionde. Libera dagli abominevoli consigli delle fatine, Aurora è l’unica principessa a mantenersi regale anche fuori dal palazzo: lo dimostra il suo look da trovatella, quando – ancora ignara del suo sangue blu – passeggia per il bosco con un corpetto nero, una camicetta da educanda e un gonnellone mid-lenght. Peasant-chic. Rigorosamente scalza, con un grandissimo dettaglio a fare la differenza: il cerchietto nero. French air explosion. È tempo di ammettere la sconfitta, Blair Waldorf. In un’altra epoca e in un altro Continente, non avremmo avuto dubbi: Aurora sarebbe stata la legittima sovrana dell’Upper East Side.

 

6. Megara - Hercules (1997)

I’m such a lady - but I’m dancing like a ho.

Ebbene sì, Megara non è una principessa – anche se per un attimo abbiamo sperato che diventasse almeno una divinità dell’Olimpo. Ma forte delle sue umili origini, è una sex-bomb che si difende a colpi di audacia e coda di cavallo. Il suo abito porpora non potrebbe essere più didascalico: è una colonna greca, con tanto di incisioni e capitelli – ed è perfetto. Ma in linea con la tradizione mitologica della sua cultura, la vera forza sta nella chioma: soltanto una furfantella con il portamento di una pantera saprebbe governare quell’acconciatura, indispensabile al gioco erotico con cui comanda a bacchetta uomini, dei e semi-dei. L’ombretto viola intorno all’occhio birichino sancisce definitivamente il suo splendore: se hai fatto arrabbiare Megara, you messed with the wrong bitch.

 

5. Mulan - Mulan (1998)

I got the eye of the tiger!

Nell’epoca del gender-fluid, un posto d’onore non poteva che spettare a lei, la prima eroina Disney che del gender s’è fatta un baffo. Mulan, la principessa guerriera, forgiata dal fuoco di ben poche battaglie. Sempre delicata negli abiti da cerimonia orientali, ma impareggiabile nelle vesti di soldato dell’esercito (ammettiamolo: la casacca di lino è un evergreen), Mulan ha sovvertito le convenzioni di genere ben prima che ci provassero Harry Styles e Jaden Smith (e ultimamente anche Ezra Miller). E se il portamento non è mai stato il suo forte, la dolcezza con cui intreccia i fiori rosa del suo giardino con i capelli del caschetto scuro è quasi commovente. In alto i calici per Mulan, dunque, che quel caschetto se l’è pure tagliato da sola. Get a Mulan-look.

 

4. Ariel - La sirenetta (1989)

Release me! Release my body!

Più il podio si avvicina, più il gioco si fa duro. Certo, non è facile diventare un’icona di stile quando il tuo corpo è per metà quello di un pesce. Ma Ariel non ci sta: figlia monella e vagabonda del leggendario Re Tritone, la giovane principessa di Atlantide sa come si gioca. La folta chioma rossa è un ottimo punto di partenza, ma la grande trovata è il bikini di conchiglie: ok, forse un po’ provocante, ma che deve fare una sirena? È pure organic. E se chiudiamo un occhio sulla parentesi nuziale, che la vede un po’ novella Lady Diana (le maniche a sbuffo sono un trend che possiamo rinnegare, ma non dobbiamo dimenticare), la giovane sirenetta è la prova del sempiterno “less is more”: eccola così uscire dalle acque in un abito morbido, che brilla di glitter come una diva della New York anni Settanta. Un po’ Mariah, un po’ Kim Kardashian vestita da Donatella Versace. Una visione per gli occhi.

 

3. Pocahontas - Pocahontas (1995)

I don’t think you’re ready for this jelly.

Rullo di tamburi! Al terzo posto c’è una campionessa di triathlon. Fra le principesse, Pocahontas è sicuramente quella che si è allenata di più. Per tutta la vita non ha fatto altro che arrampicarsi sugli alberi e tuffarsi dalle scogliere della Virginia, ma ahimé, lo scotto da pagare per un corpo mozzafiato è una triste varietà di guardaroba. Tuttavia, nonostante sia costretta a un unico outfit in tutto il film, non si può dire che non abbia stile. Una semplice tunica che le lascia una spalla scoperta, a piedi nudi nella foresta, impreziosita solo da una collana-gioiello azzurra come il cielo: è sexy. Come se non bastasse, Pocahontas non è solo la prima principessa a rinunciare al principe, ma anche la prima a sfoggiare un tatuaggio tribale sull’avambraccio (Michelle Hunziker chi?). Principesse di tutto il mondo, guardate e imparate: perché le mode passano, ma Pocahontas le ha anticipate tutte.

 

2. Esmeralda - Il gobbo di Notre Dame (1996)

Don’t you see, baby, this is perfection!

Lo dice anche il saggio Clopin: «[…] della Francia un’entità, per bellezza e rarità… Ecco a voi Esmeralda!» Potrà essere “solo” una zingara, ma come restare inermi davanti ai suoi occhi verdi? Complice lo sguardo malizioso, che ben poco si abbina a un fervente cattolicesimo, Esmeralda è la Megan Gale di Parigi. Che indossi un camicione oversize e un gonnellone viola, un corsetto o un foulard tra i folti capelli neri, il look da gitana non morirà mai. Per non parlare del primo outfit, quell’abile equilibrio di vedo-non vedo rosso fuoco, abbinato alla pashmina in seta ricamata di stelle con cui ha fatto innamorare persino il giudice Frollo. La verità è che è troppo bella per non avere stile: anche con una semplice tunica bianca e una corda a legarla in vita (I know, it’s creepy, ma un look da condannata a morte è pur sempre un look, no?), non c’è scampo. Esmeralda è l’apoteosi del gipsy: Shakira in persona non avrebbe saputo fare di meglio. Le freak c’est chic.

 

1. Jasmine - Aladdin (1992)

Jay-ho!

“Campane suonate, tamburi rullate!” Non c’è dubbio. È Jasmine a meritarsi il primo posto fra le principesse più fashion della storia Disney. Che sia il completo regale azzurro - con cui si è fatta il giro del mondo in una notte - o la sua versione in rosso fuoco, da abile femme-fatale pronta a sedurre e abbandonare, Jasmine non ne sbaglia una. E sa sempre come rendere la situazione più piccante: elegante e seducente, non sbaglia nemmeno quando si copre. Dulcis in fundo: chi può vantare una tigre come orgoglioso animale domestico? Una Paris Hilton viziata e irresistibile che, non contenta di tutti i pretendenti a corte, alla fine riesce a sposare anche un delinquente dei bassifondi. Perché? Perché ha più stile. Per questi e molti altri motivi, lo scettro è suo senza battere ciglio. Long live the queen!