Sara Di Marco
IUAD Accademia della Moda
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22 anni
Corso specialistico in Design dell’accessorio
Agropoli (Salerno)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
L’istituto di moda che frequento, IUAD ACCADEMIA DELLA MODA, fin da subito ha cercato di tranquillizzare noi studenti cercando le migliori soluzioni per superare questo “periodo buio” e iniziando le lezioni online circa 2 settimane dopo l’inizio della pandemia. Personalmente preferisco le lezioni in sede per vari motivi, il più importante a parer mio è lo scontro faccia a faccia con i docenti, in particolar modo per quanto riguarda i corsi pratici, come modellistica, design dell’accessorio o CAD. L’unico motivo “pro” alle lezioni online è il “tempo perso” che perdevo viaggiando in treno 3 ore al giorno, trasformandolo in ore produttive stando a casa.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Penso che gli effetti del corona virus abbiano danneggiato molto il Sistema Moda, in particolar modo le piccole imprese, in quanto con l’arrivo del virus in Italia, il 21 febbraio 2020, a cavallo con la settimana della moda di Milano, è iniziata con l’assenza di molti buyer del settore provenienti dall’estero alle varie sfilate. Sono stati rimandati, se non addirittura cancellati, tantissime attività delle aziende, come shooting fotografici, servizi stampa, e anche importanti sfilate di noti brand italiani all’estero. Le conseguenze peggiori, a parer mio, saranno le merci invendute durante questo periodo di pandemia e le vendite continueranno a risentirne nei prossimi anni.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
In questo periodo di quarantena anche le piccole cose sono state per me oggetto di spunto, soprattutto le cose più inaspettate, come un semplice braccialetto con una particolare intreccio. Ho avuto modo di potermi osservare intorno, poter sentire da lontano il rumore e il profumo del mare. La soluzione per continuare ad essere creativi in questo periodo secondo me è non arrendersi mai, continuare a disegnare, progettare, non prendere nulla per scontato.