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Mostra del Cinema di Venezia 2016

La nostra Top 5

Mostra del Cinema di Venezia 2016 La nostra Top 5

Nella struggente e romantica cornice di Venezia, la 73esima edizione della Mostra del Cinema si è appena conclusa, regalandoci molti spunti per quelle serate al caldo fra poltroncine del cinema e pop corn.

Fra nuovi nomi e vecchie conoscenze, vi portiamo alla scoperta dei 5 film migliori vincitori della Mostra del Cinema, in attesa che escano nelle sale italiane.

 

#1 Leone d’Oro per il miglior film a: The Woman who Left, regia di Lav Diaz

Il film diretto dal regista filippino Lav Diaz si è aggiudicato il primo posto, scavalcando uno dei favoriti – il biopic Jackie in cui una brillante Natalie Portman interpreta la più glamour fra le first ladies. Se siete amanti del cinema sperimentale e di nicchia, inclini ad accettare la sfida di un polpettone di circa quattro ore, avrete trovato pane per i vostri denti. Partendo dal presupposto che si tratta di un bel passo avanti da parte di un regista il cui ultimo film – Death in the Land of Encantos – di ore ne durava nove, The Woman Who Left è un film impegnativo, fatto di inquadrature molto lunghe, ma con una  splendida fotografia – tutta in bianco e nero – e con una storia promettente. Ambientato nel ’97, il film ha come protagonista un’insegnante filippina che dopo aver scontato 30 anni in carcere per omicidio pur essendo innocente, decide di cercare il vero autore dell’omicidio.

 

#2 Leone d’argento – Gran Premio della Giuria a: Nocturnal Animals, regia di Tom Ford

Lo stilista prestato al cinema Tom Ford torna alla regia con il suo secondo lungometraggio dopo A Single Man. Questa volta l’ispirazione è di stampo hitchcockiano e Ford si cimenta in un thriller dalle atmosfere surreali per ritrarre l’assurdità del nostro tempo. Il film si ispira al romanzo Tony and Susan, scritto da Austin Wright nel 1993, anche se Ford si è divertito a darne la sua visione personale. Un giorno Susan (Amy Adams), gallerista d’arte non insoddisfatta della propria vita, riceve dall’ex marito Edward (Jake Gyllenhaal) il suo ultimo romanzo, Nocturnal Animals, dedicato a lei. Il film è quindi una sorta di racconto nel racconto che oscilla fra quotidianità, dolore e rassegnazione.

Nota a lato: tutte le opere d’arte presenti nel film sono autentiche e commissionate ad artisti appositamente per questa produzione.

 

#3 Premio Speciale della Giuria a: The Bad Batch, regia di Ana Lily Amirpour

Dalla regista iraniana di A Girl Walks Alone at Night ci aspettavamo grandi cose e infatti non ci ha deluso. The Bad Batch è un western distopico, ambientato in un universo post-apocalittico. Poco al di fuori dei confini del Texas vi è un deserto spietato, una terra di nessuno abitata dai reietti della società. In questo fazzoletto di terra in cui ogni sistema governativo è crollato, l’umanità si divide in due gruppi – quello dei cannibali di The Bridge e quello dei contemplativi vagabondi di Comfort. La protagonista è una tostissima Suki Waterhouse che, passando da una comunità all’altra, persegue la sua missione di vendetta. Con attori come Jim CarreyKeanu Reeves nel cast, e una fantastica ricerca di musiche e immagini, il film è un successo assicurato.

 

#4 Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a: Paula Beer, Frantz

Il film diretto da Francois Ozon è un po’ un minestrone di tutti i film, di tutti i libri, di tutte le storie che ci riecheggiano in testa. Ci sta dentro di tutto, dalla guerra con il figlio partito militare e mai più tornato, l’amore e la perdita, l’amore come salvezza, il tormento, le menzogne a fin di bene. E’ il 1919 e il giovane tedesco Frantz è il protagonista assente che incombe su tutto il film pur essendo già morto. Lo ha ucciso Adrien, un francese che un giorno si presenta alla famiglia di Frantz per sfogarsi di quanto ha fatto. Però poi non ci riesce, lo dice soltanto alla promessa sposa di Frantz, di cui si innamora. Nonostante tutto però, quel che ne esce è un film intenso, dalle inquadrature limpide ed eleganti.

 

#5 Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Emma Stone, La La Land

Chiudiamo in bellezza con un film che include una delle nostre cose preferite, Ryan Gosling. Il musical La La Land, diretto dal trentenne Damien Chazelle, ha aperto la mostra del cinema ed è stato accolto con grandissimo entusiasmo da parte del pubblico e della critica. Seguendo la storia d’amore di Mia (Emma Stone) e Sebastian (Gosling) – rispettivamente un’aspirante attrice e un talentuoso musicista jazz – Chazelle esplora che cosa significa amare al giorno d’oggi, dove la realizzazione personale e la capacità di lasciare andare l’altro rispettando le sue scelte sembrando la strada più coraggiosa da perseguire. Emma Stone, che aveva già fatto il salto di qualità con Birdman, in questo film si riconferma un’attrice di grande talento.