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La Bounce Chair di MDCQ

Quando lo streetwear incontra il furniture design

La Bounce Chair di MDCQ Quando lo streetwear incontra il furniture design

La cosiddetta seduta ginnica o Swiss Ball è un oggetto solitamente associato al mondo del fitness ma anche un tipo di seduta ergonomica che il giovane designer romano MDCQ ha deciso di trasformare in una vera e propria seduta di design con il nome di Bounce Chair, ricoprendole di una "cover" creata a partire dalla decostruzione e ricostruzione dei capi streetwear di adidas, Stone Island, Red Bull e Carrots x Iuter con l'obiettivo di creare una connessione tra fashion e interior design. MDCQ ha raccontato a nss magazine il processo creativo che lo ha portato alla creazione dell’oggetto:

«Personalmente mi sono sempre sentito come un outsider nell’industria creativa principalmente perché vengo da un background accademico piuttosto imprenditoriale anziché creativo. Questa è probabilmente una delle ragioni per la quale ho inizialmente approcciato questo progetto come un gioco, seguendo il mio istinto, la mia curiosità e la mia passione per il settore. Non a caso, ho costruito il mio primo progetto intorno ad una sfera, una forma che richiama il pallone da gioco, un elemento familiare a noi tutti».

Alla creatività della decorazione, si sposa la funzionalità di una seduta egorgonomica che favorisce postura corrette e lavoro muscolare pur conservando la sua natura di oggetto di design. Con la Bounce Chair, MDCQ ha voluto elevare il concept della Swiss Ball a un nuovo livello di estetica, trasformandola in oggetto che si trovi in una posizione intermedia fra funzionalità e stile. Un oggetto che è anche un riflesso dei nostri tempi,  che contrappone la nozione di artigianato moderno al modello industriale di consumo di massa, facendo leva su tematiche importanti quali la sostenibilità e il riutilizzo delle materie. Oggetto di design, dunque, ma anche strumento di comunicazione. Come dice MDCQ:

«Grazie alla Bounce Chair sono non solo sono riuscito a capire meccanismi fondamentali nel funzionamento del settore ma anche a costruire dei dialoghi con alcuni player di rilievo nell’industria. Personaggi che qualche anno fa ammiravo da lontano oggi sembrano essere molto più vicini di quanto pensassi, e questo per me e di fondamentale importanza per quanto riguarda la mia crescita personale».

Il progetto di MDCQ si è trovato nella fortunata congiuntura della cross-settorialità che sta coinvolgendo, oggi, tutti gli ambiti creativi con un sistema di contaminazioni creative che generano esiti sempre nuovi accavallando design, fashion e arte.