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La nuova identità della Biennale di Venezia

L'edizione 2020 esplora il concetto di rappresentazione di sé attraverso il design

La nuova identità della Biennale di Venezia L'edizione 2020 esplora il concetto di rappresentazione di sé attraverso il design

Avrebbe dovuto aprire le sue porte alla fine di maggio, ma come tantissimi altri eventi, in Italia e non solo, anche la Mostra Internazionale di Architettura di Venezia ha dovuto posticipare il suo inizio a causa della diffusione del COVID-19, fissandolo infine per il 29 agosto, per chiudersi poi il 29 novembre.
In concomitanza del main event curato da Hashim Sarkis, quest'anno andrà in scena anche il Venice Design Biennial, che come da tradizione ogni due anni popola la città di Venezia con decine di opere d'arte e installazioni. Con l'obiettivo di offrire una nuova esperienza della città, cornice di fama internazionale per l'arte e l'architettura, la Biennale di Design riflette sul rapporto tra passato e presente, immergendo in vicoli e palazzi dalla storia antichissima creazioni dal sapore futuristico. 

Venice Design Biennial si compone di una esposizione principale, ogni anno incentrata su un tema diverso, insieme ad una serie di progetti collaterali sparsi per la città. L'esposizione principale si terrà come di consueto a Palazzo Morosini Gatterburg, nella piazza di Campo Santo Stefano, e attraverso una selezione di artisti noti ed altri emergenti, cercherà di indagare il concetto di Design as Self-Portrait, tema di questa edizione. Il ruolo del design è diventato via via sempre più centrale nella rappresentazione della propria identità, la mostra avrà il compito di esplorare il rapporto tra uso e rappresentazione, tra reale e virtuale.  

Da inizio settembre fino al 15 novembre, i progetti collaterali di Biennale Design prenderanno il sopravvento sulla città, diventando protagonisti sullo sfondo di una città dall'architettura unica. Brand, scuole di design provenienti da tutto il mondo, gallerie e mostre coglieranno l'occasione per presentare le proprie opere in un modo inedito, che abbatte ogni muro tra creazione e pubblico, e che fa dialogare l'opera stessa con l'ambiente in cui si trova. 

Il 22 ottobre sarà infine la giornata dedicata ai Design Talks, con panel e talk guidati da speaker di fama internazionale, per un approfondimento sulla rilevanza del design nel rimodellare e trasformare gli spazi, gli oggetti, persino le interazioni umane. 

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