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Intervista a Rodrigo Risivi: il gioielliere delle hip-hop star italiane

Una passione di famiglia si è trasformata in un mestiere ed ora realizza i gioielli per la Dark Polo Gang

Intervista a Rodrigo Risivi: il gioielliere delle hip-hop star italiane Una passione di famiglia si è trasformata in un mestiere ed ora realizza i gioielli per la Dark Polo Gang

Rodrigo Risivi, classe 1995, è un giovane designer romano che, nel corso del suo percorso creativo, ha avuto modo di realizzare i gioielli più importanti della scena della hip-hop italiana. Il tutto ha avuto inizio grazie alla passione che dal 1978 unisce la sua famiglia. Nel centro storico di Roma, insieme a sua sorella ha dato infatti vita a RISIVI LAB dove ricerca, tecnologie innovative e design confermano la qualità della loro arte. Rodrigo è sicuramente una stella nascente italiana nell'ambito della gioielleria e lo testimoniano alcuni suoi lavori svolti, su commissione, da celebri rapper italiani, oggi considerati veri "rockstar".

Abbiamo avuto il piacere di fare a Rodrigo Risivi alcune domande. Scoprite con noi cosa ci ha rivelato (tra cui il gioiello più strano mai realizzato). 

#1 Ciao Rodrigo, parlaci un po’ di te e del tuo lavoro.

Ciao, ho 23 anni, sono di Roma e vengo dal Rione di Trastevere. Insieme a mia sorella Maria Raissa abbiamo fondato la società Risivi Lab, dopo una specializzazione in design del gioiello e design della comunicazione. 

Abbiamo deciso di portare avanti una tradizione famigliare nell’ambito della gioielleria dando un impronta innovativa e tenendo alto il valore del Made in Italy, proposto in chiave moderna.

 

#2 Cosa rappresenta il gioiello nella scena Hip-Hop ?

Il gioiello è una autocertificazione del proprio successo, un trofeo in poche parole. Per questo motivo non ha senso farsi dei gioielli fake, sarebbe come ingannare se stessi e purtroppo in Italia capita spesso. 

 

#3 Con chi avete collaborato e con chi vorreste collaborare in Italia e fuori?

Siamo molto fieri dei gioielli realizzati insieme alla Dark Polo Gang. C’è stato un ottimo lavoro di squadra nelle progettazioni ed il risultato è stato senza dubbi positivo. Ci piacerebbe collaborare in Italia con Fedez e Tedua. Fedez per le coincidenze che legano il nostro logo con il nome dato a suo figlio, Leone. Tedua perché ci sono pochi artisti come lui e in particolare, dopo aver avuto il piacere di conoscerlo, ho provato una vera ammirazione per la sua arte. Fuori dall’Italia ci sono sicuramente i Migos, sono i numeri uno, hanno uno stile unico e sanno come farlo arrivare alle stelle. Lil Pump è un’altro che per i gioielli ha una vera passione. Per quanto riguarda Pump abbiamo qualcosa che bolle in pentola ma non possiamo dire nulla. 

Il suo ultimo “custom piece” realizzato da ICE BOX è una vero capolavoro. 

 

#4 Qual è la vostra ambizione? Dove vi piacerebbe arrivare un giorno ?

Vedere i nostri gioielli esposti nelle più grandi vetrine del mondo, da Tokyo a Beverly Hills. Nel frattempo stiamo lavorando al nostro primo store a Roma. 

 

#5 Qual è la richiesta più strana che hai ricevuto da un cliente?

Ci sono stati piercing, riproduzione di parti femminili ma sicuramente quella che batte tutte è stato un asino in diamanti simbolo della città di provenienza del cliente. 

 

#6 Toglici una curiosità, anzi facci una mini-classifica di chi in Italia spende di più nei gioielli.

Sicuramente Tony Effe è stato il più meticoloso nella progettazione ma sopratutto nella scelte delle pietre, da vero intenditore. Il teschio di Pyrex e lo spezzacuori di Wayne sono stati di alto livello. Nella scena italiana credo che soltanto Guè possa tener testa per quanto riguarda gioielli e orologi.

Resta difficile d’altronde valutare da Instagram la qualità di un oggetto ma posso dire che da quanto visto non ci sono gioielli ai livelli dei lavori commissionati negli USA ma qualcosa sta cambiando.