Il Flamengo omaggia la sua storia nella sua nuova maglia

In Brasile non c'è stato solo Pelè. Questa considerazione sembra tanto ovvia quanto necessaria, a maggior ragione dopo l'ondata di fenomeni delle ultime generazioni: Ronaldo il fenomeno, Dinho, Kakà, Romario. Per citarne alcuni. Ma la storia gloriosa del calcio brasiliano non si può ridurre a quel fenomeno che è stato Edson Arantes Do Nascimiento, al meraviglioso Santos di Garrincha con una gamba più corta dell'altra, il Santos di Didì e Vavà. La storia di quel paese è la storia del calcio, dei tre mondiali, della democrazia Corinthiana, di un calcio tanto bello quanto vincente, probabilmente più di ogni altra nazione. Si tratta di una forma di corrispondenza quasi perfetta: il Brasile è calcio. 

Un giocatore che, ad esempio, spesso è stato individuato come il più grande di tutti (dopo Pelè, sia chiaro) in patria, è stato Zico. Un giocatore che si è anche confrontato con le difficoltà del calcio europeo, e forse per questo non è stato apprezzato fino in fondo. Un fenomeno - niente da dire -  sfortunato, ritrovatosi ad essere emblema di una delle nazionali più forti di sempre, ma con meno senso di abnegazione; quell'abnegazione che invece l'Italia del'82' aveva e le permise di vincere il mondiale buttando fuori proprio quel Brasile stratosferico. Ma in patria lo ricordano bene O Senhor Zico - su cui Enzo Biagi scrisse delle righe memorabili dopo l'approdo in Italia. 

Zico, bandiera di quel Flamengo che resta tra i più grandi club del mondo, di quelli più iconici. Nell'immaginario sportivo ed estetico. 

È il motivo per cui adidas - il brand più importante nel mondo del calcio, ad oggi - ha deciso di puntare fortissimo sulla divisa della nuova stagione del Clube de Regatas do Flamengo. La struttura rimane la stessa, il rosso ed il nero sono sacri, come sacro è lo stemma e la stella che vengono orgogliosamente messi in rilievo sul petto, ma le linee vengono allargate; mentre viene scelto un colletto con bottoni che negli ultimi anni ha caratterizzato le divise di club mondiali - il Manchester UTD, per dirne uno. Mentre alle spalle non è stato dimenticato l'avvoltoio, simbolo del club. La nuova divisa rientra nelle decisioni di una campagna massiccia di ri-fidelizzazione dei tifosi al club, in modo da coinvolgerli sempre di più nella vita della squadra. E si sta parlando non di pochi tifosi, ma di ben 40 milioni.