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El Cabezón, l'ultimo nuovo Diego

Andrés D'Alessandro doveva diventare uno dei più forti giocatori argentini dopo Maradona

El Cabezón, l'ultimo nuovo Diego  Andrés D'Alessandro doveva diventare uno dei più forti giocatori argentini dopo Maradona

«È l'unico che mi somiglia davvero nel modo di giocare, l'unico che mi diverte quando lo fa». Le parole, si sa, sono importanti, specialmente quando a pronunciarle è Diego Armando Maradona. Specialmente quando suonano come una investitura. 

Andres D'Alessandro, El Cabezon, è stato l'ultimo di una lunga lista di "nuovi Maradona", etichetta che ha bruciato talentuossimi calciatori argentini fino a che non arrivasse il marziano Messi ha interrompere l'incantesimo. Ma Andres, l'inventore della "Boba" i numeri li aveva per davvero. 

Oggi compie 36 anni, è tornato a giocare a casa sua, al River e archiviati quei sogni di onnipotenza ha cominciato ad essere un ottimo giocatore, in contesti comunque competitivi. Il fascino del numero 10, quello no, non l'ha mai perso.