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THE 10 STRANGEST THINGS OF THE 2014 WORLD CUP

Lo strano Mondiale in Brasile

THE 10 STRANGEST THINGS OF THE 2014 WORLD CUP Lo strano Mondiale in Brasile

Oramai lo saprete tutti, il Brasile ha perso 7-1 contro i tedeschi, Fred è ‘na pippa rara, Ochoa un idolo, l’Italia ha collezionato l’ennesimo figurone degli ultimi anni, i balletti della Colombia sono incredibili, Podolski ha una mania per i selfie (ed intanto non gioca mai) ma soprattutto la Germania ha vinto il Mondiale.
Il Mondiale dei Mondiali, il Mondiale dei portieri, il Mondiale dei numeri 10 e bla bla bla. E’ stato un bel Mondiale, ricco di momenti emozionanti e indimenticabili. Ma soprattutto ricco di momenti strani, di quelli che ti lasciano perplesso a pensare “ma come ca…”.

Abbiamo stilato una classifica, lasciando fuori il caro Suarez per evidente superiorità: nessuno in un Mondiale aveva pensato bene di mordere, ma Luis va (sempre) al di là delle più rosee aspettative.

 

 10- GHANA HO PERSO L’AEREO

 Una storia triste, tristissima. James Kwabena di mestiere fa (o almeno faceva) il delegato della nazionale di calcio ghanese.  Presi dai mille problemi interni (soldi, pugni ed espulsioni interne) i ghanesi hanno pensato bene di dimenticarsi uno dei loro in Brasile, reo di essere arrivato tardi a Brasilia, da dove tutta la truppa è partita poi per il Ghana. James adesso è in Brasile, e non ha il cash (circa 2000 dollaroni) per pagarsi un biglietto aereo. E’ pronta la colletta, se volete partecipare, contattate Boateng.

P.S. hai visto Balotelli? Anche i fratelli africani qualche volta ti scaricano…

 

 

9- JAMES E LA CAVALLETTA MAGICA



Partendo dal presupposto che non so di che animali di tratti, e che manco lo voglio sapere, James Rodriguez (il vero miglior giocatore del Mondiale) ha deciso di farci amicizia, e di portarsela a spasso per il campo durante il finale della gara contro il Brasile. Aladin aveva una scimmia per amico, James una cavalletta. 

 

 

8- IL MOONWALK ROVESCIATO DI SABELLA

 In fin dei conti è stato un Mondiale di applausi per Sabella, il tecnico della nazionale argentina. Una vittoria sfumata solo in finale, ma non per questo il suo torneo è stato meno memorabile. Due immagini di culto su tutte, estremamente strane entrambe. Prima il Pocho Lavezzi gli spruzza l’acqua in faccia, poi lui si esibisce in un moonwalk all’indietro abbastanza pretenzioso, con risultati modesti. Ma il web apprezza, sempre.

 

 

7- IL CALCIO E’ STRANO LEBRON



Prendiamo in prestito una nota citazione di Caressa, introduciamo l’argomento Lebron James (che tornerà a trovarci su queste pagine.) Mentre decide di tornare a Cleveland, il Re si concede una pausa dallo stress mediatico della Decision 2.0 per dedicarsi al calcio, ed ai commenti tecnici per l’esattezza. Ma la cosa che pare averlo divertito di più, è stata filmare l’invasore di campo durante la finale. La questione non è banale come sembra, dato che il suo video dell’accaduto è uno dei pochi esistenti al mondo, dato che la FIFA ha pensato bene di non censurare l’accaduto, spostando tutte le telecamere sul Cristo Redentore durante l’invasione.

 

 

6- HOLLAND’S EROES



L’Olanda è stata una delle protagoniste di questo Mondiale. Senza dubbio. Prima Robben, poi Krul ed infine Cillessen. L’ala olandese ha dimostrato tutta la bontà dell’erba di Amsterdam, commentando in maniera strana i suoi numerosi tuffi, in particolare contro il Messico.  “Non era rigore, mi sono buttato”. No ‘spe Arjen. Ti sei buttato sempre nella tua vita, ma non quella volta, sarà che oramai non te ne accorgi manco più. Capitolo Krul: l’avrete sentita la storia del portiere che entra ad un minuto dalla fine apposta per parare i rigori, vero? Ecco, si chiama Krul e NON E’ un para-rigori. Lo dimostra la sua media di rigori parati in Premier League. Tutta scena quindi? Tutta scena. 
Assoluto eroe del web invece l’altro portiere dell’Olanda, il bravo e bello (per mia sorella) Cillessen. Annoiato dalla pochezza del Brasile durante la finalina, Cillessen ha ben pensato di “sedersi” sul palo, in una posa che ha scatentato il web in men che non si dica.

 

 

5- FORZA GHANA, ANZI NO ARGENTINA, MA NO DAI FACCIAMO GERMANIA



Chi ha avuto idee chiarissime in questo Mondiale è stata senz’altro Rihanna. Del calcio, a lei, non importa una fico secco. Dei calciatori, si. Ha preso prima di mira Boateng, incontrando però la reistenza della Satta. Poi ha virato su Romero (?), portiere dell’Argentina, e lì la risposta è stata leggermente diversa: si accomodi, ma solo se l’Argentina vince. Ecco, l’Argentina non ha vinto, ed allora… tette. Tette? Si, tette. Si festeggia a suon di tette e selfie con TUTTA la nazionale tedesca.
 “Trovate un fidanzato a Rihanna” mi sembra una campagna seria almeno quanto quella del povero delegato Ghana.

 

 

4- NONNINO BRASILIANO DOESN’T CRY

 Questa è la vera sad-story del Mondiale. Il nonnino brasiliano che piage tenendosi stretta la coppa è un’immagine che mi perseguiterà a lungo. Siamo con te, nonnino. 

 

 

3- L’OREAL, PERCHE’ LEI VALE

 Axelle Despiegelaere stava per realizzare qualcosa di veramente strano: andare allo stadio e trovare un lavoro. La bella tifosa belga, ancora minorenne, è stata eletta (non chiedetemi da chi) Miss Mondiale, e la L’Oréal aveva pensato a lei come nuova testimonial per ripetere la vostra frase preferita “perché io valgo”. Pareva andasse tutto bene, ma la notorietà a volte gioca brutti scherzi. E’ venuta infatti fuori una vecchia foto della bella Axelle, inenta a posare vicino una gazzella…morta. Niente più contratto, e pensare che potevamo aver trovato la nuova Bianca Balti (se, ciao.)

 

 

2- HERRERA, CHE PASSIONE

 Miguel Herrera. Miguel Herrera. Miguel Herrera. Così all’infinito. 

P.S. Vi segnalerei solo il tumbrl “Miguel Herrera for England”. Di una bellezza unica.

1- LA PUNIZIONE DEI SOGNI

Questa si che è una cosa che ti fa dire “ma come ca…”. Ottavi di finale, la Germania affronta l’Algeria (i nostri amici dalle belle acconciature) in una partita molto bloccata. Siamo quasi al novantesimo, e la Germania guadagna una punizione al limite dell’area. Conciliabolo di giocatori. Parte Muller. Cade. 
Ora la storia si divide in due possibili risvolti: 1) Muller è talmente fesso da essere caduto, così, senza apparente motivo. Il che implicherebbe anche un sangue freddo irreale da parte dei compagni che hanno battuto la punizione senza scomporsi minimamente. Quindi no, non è andata cosi.
2) Muller, e tutta la Germania, sono cosi fessi da credere che uno schema del genere potesse fregare qualcuno. Il che è abbastanza surreale poiché stiamo parlando dei campioni del Mondo.
Ma quindi, cosa diavolo è successo? Io quella sera sono rimasto interdetto per parecchi minuti, ancora non ci dormo la notte. Una cosa è sicura, 2018 arriva presto, abbiamo tanto bisogno di divertirci.