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Intervista a @genderless_nipples

L’account Instagram che combatte la politica di censura del social network un capezzolo alla volta

Intervista a @genderless_nipples L’account Instagram che combatte la politica di censura del social network un capezzolo alla volta

“Noi non siamo contro le regole, ma pensiamo che le regole dovrebbero essere applicate a tutti i generi allo stesso modo. La società sta cambiando ed è il momento anche per le regole sociali di seguire questa tendenza” ci spiega Evelyn Weiss, copywriter ventiquattrenne presso la Miami Ad School Europe, “vogliamo solo far capire ad Instagram che le loro regole non si adattano più alla società attuale. Tra capezzolo maschile e femminile non vi è alcuna differenza”. 

Genderless Nipples nasce nel novembre 2016 grazie a Evelyn Weiss, Morgan Lee Wagner e Marco Russo, tre studenti neanche trentenni proveniente da varie sedi della Miami Ad School in Europa ed America che, durante il periodo elettorale americano, si sono trovati contemporaneamente a New York per un tirocinio. Le elezioni presidenziali americane svolte nel 2016 hanno visto la leader democratica Hillary Clinton perdere contro l’imprenditore Donald Trump, esponente repubblicano che molto ha fatto discutere per le sue dichiarazioni xenofobe e misogine creando una reazione immediata della rete mediatica con il lancio di alcuni hashtag come #wegrabback, #notmypresident e #dumptrump


Genderless Nipples
nasce in questo contesto  di protesta civile contro l'oggettificazione dell’immagine femminile arrivando in poco più di tre mesi ad avere un seguito di 41,4 MILIONI solo sul loro account Instagram. Abbiamo intervistato Evelyn Weyss per sapere di più sul loro progetto e indagare l’attuale politica di censura attiva su Instagram

#1 Quando è nata l’idea di sviluppare questo progetto? Cosa vi ha spinto a realizzarlo?

Ci trovavamo tutti e tre a New York per uno stage nel periodo della campagna elettorale e tante cose orribili sono state dette da parte dei candidati e dei loro sostenitori, circa i diritti della donna e l'uguaglianza di genere. Abbiamo capito che avremmo dovuto far qualcosa a riguardo e quale modo migliore per iniziare a diffondere un messaggio di uguaglianza di genere che puntare le regole dei social network? Il genere sessuale di una persona non ha nessuna importanza, tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo.

#2 Cosa speravate di ottenere?

Volevamo accendere una conversazione sulla tematica e spingere le persone a parlarne e farsi un’opinione a riguardo. Stiamo ancora aspettando un commento dal direttivo Instagram, a noi piacerebbe molto aprire un dialogo amichevole. Il nostro obiettivo era sfidare la percezione di cosa sia realmente “sessuale” e ciò che invece potrebbe non esserlo affatto. A questo proposito chiediamo a chi desidera contribuire di “depilarsi” i capezzoli prima di fotografarli. Siamo consapevoli che ci sono capezzoli maschili senza peluria e capezzoli femminili con i peli, ma c'è uno stereotipo su questo e eliminando questa possibile discriminante è più difficile per Instagram per rilevare se si tratti di uomini o donne.  


#3 Avete mai avuto delle segnalazioni di inadeguatezza da parte di Instagram o altri utenti per via del contenuto dei vostri post?

Abbiamo avuto uno dei nostri capezzoli eliminati da instagram ma ironicamente si è rivelato essere un capezzolo maschile. Non erano stati in grado di capire la differenza, insomma, chi potrebbe? Ci anche capitato che ci hackerassero un primo account, ma non ci siamo fatti fermare.

#4 Nella vostra bio viene indicata un’età richiesta +18 per partecipare al progetto fotografico...

Odiamo questa cosa dell’età ma abbiamo dovuto inserirla onde evitare questioni legali.. Se un capezzolo è una parte non-sessuale del nostro corpo allora un qualsiasi capezzolo, di qualsiasi età non ha nulla di sessuale, in somma, non chiedi alle persone se sono maggiorenne se vogliono condividere un’immagine del loro gomito, giusto?


#5 Inoltre l’anonimato è alla base del progetto. Credete sia importante?

Un giorno non esisteranno più taboo di questa natura e l’anonimato non sarà più necessario poiché ma al momento è indispensabile e ci aiuta a mettere in evidenza la vera questione: la politica di censura in base al genere attualmente in atto in diversi social media. 

#6 Il vostro account ha raggiunto velocemente numeri vertiginosi, sicuramente avete colto nel segno. Siete soddisfatti dei risultati ottenuti?

 Noi speriamo di essere riusciti ad aumentare la consapevolezza collettiva su questo argomento. I commenti sono una grande fonte di feedback e soddisfazioni, le persone discutono e condividono opinioni. Riceviamo spesso mail o messaggi privati di persone che hanno vissuto la discriminazione di genere che ci raccontano le loro storie o semplicemente ci ringraziano; in alcuni giorni arriviamo ad avere persino 100 messaggi di posta elettronica con donazioni di capezzoli! Siamo incredibilmente soddisfatti del risultato e speriamo di poter continuare ad avere questo livello di scambi e conversazioni.

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